Sono state tantissime le famiglie messinesi che hanno salutato il 2023, nell’ultimo giorno dell’anno, con i rubinetti a secco ed anche il primo giorno del 2024 non è stato generoso. I disagi che riguardano intere zone (Gazzi, Quartiere Lombardo, Torrente Trapani, zona nord) hanno peraltro scandito la seconda metà del 2023 causando non poche proteste.
CAPODANNO A SECCO
Sia domenica 31 che lunedì 1 gennaio è stato necessario l’intervento delle autobotti che non è certamente il miglior modo per iniziare il nuovo anno, a maggior ragione se i lavori straordinari alla rete richiederanno ogni mese uno stop totale (e in tutta la città) di erogazione idrica di circa tre giorni.
AMAM: POCHE PIOGGE
L’Amam ha spiegato l’accaduto di fine anno: “È il minore apporto idrico, dovuto alla scarsa piovosità registrata negli ultimi sei mesi, che ha minimizzato le portate dalle sorgive e dai pozzi cittadini”. Insomma piove meno e Messina sembra tornare indietro nel tempo quando il flusso idrico nei rubinetti era a singhiozzo o avveniva con enormi problematiche. “I maggiori consumi- prosegue Amam- legati anche al periodo di festività in corso, hanno reso più urgente l’esigenza di intervento di Amam anche con l’ausilio delle autobotti” ha concluso l’azienda indicando anche i numeri ai quali gli utenti possono chiamare.
PROTESTE
I disagi però a quanto pare, poiché dipendono dalle mancate o minori piogge, sono destinati a durare. A meno il tempo non cambi portando nuvole e goccioloni o i messinesi si dedichino alla danza della pioggia. La situazione sta causando non poche proteste, anche da parte del Pd che con una nota a firma del coordinamento provinciale ha dato voce a chi è alle prese con continui disservizi ormai da una settimana.
LA NOTA DEL PD
“L’amministrazione ha dimostrato gravi carenze e limiti organizzativi, operativi e soprattutto di programmazione- scrive il coordinamento provinciale Pd– Si è del tutto trascurata l’ordinaria manutenzione della rete idrica cittadina, che presenta notorie perdite e che in circostanze di poca pressione aggravano inevitabilmente il problema nè si è provveduto, sin dall’amministrazione De Luca, alla ricerca di nuove sorgenti”.
Il Pd sottolinea la mancanza d’informazione ai messinesi rispetto agli ultimi disagi che non hanno fatto neanche in tempo a razione l’uso dell’acqua alla vigilia di cenoni e brindisi di Capodanno.
NUOVO STOP
Tra due settimane inoltre ci sarà il nuovo stop programmato (QUI) che porterà, alla luce di quanto accaduto con il primo il 17 novembre, un disagio di tre giorni almeno (QUI) prima di tornare alla normale erogazione (QUI)