Sono stati i volontari questa mattina ad accorgersi dell’accaduto. Tutti e cinque i mezzi della Croce Rossa di Messina, parcheggiati come sempre davanti alla sede, in via Giordano Bruno, in pieno centro, avevano le gomme squarciate. Un atto vandalico ed un gravissimo gesto con conseguenze sul piano del servizio, dal momento che in uno dei cinque mezzi sono state tagliate tutte e quattro le ruote, mentre negli altri solo due ruote.
“Il nostro comitato è stato vittima di un grave atto vandalico- commenta il comitato della Croce Rossa- I volontari in servizio hanno trovato a terra le gomme di tutti i mezzi parcheggiati fuori dalla nostra sede, rendendoli inutilizzabili. È stato davvero un gesto ignobile ai danni di chi giornalmente opera in prima linea per aiutare e supportare indistintamente la comunità”.
Sul posto si sono recati i carabinieri della vicina stazione dell’Arcivescovado per le indagini del caso, che si avvarranno anche dell’ausilio delle telecamere installate lungo la strada. Chi ha agito lo ha fatto di notte danneggiando i mezzi a disposizione della CRI. Per fortuna le due ambulanze impegnate giornalmente nel servizio del 118 erano all’interno del garage. Il danno, che supera i duemila euro, ha reso inutilizzabili i cinque veicoli utilizzati per il trasporto disabili e per l’assistenza notturna ai senza tetto.
“Questa notte i mezzi della Croce Rossa di Messina sono stati danneggiati da alcuni vigliacchi senza nome. Le ruote di tutte le vetture, comprese quelle utilizzate per il soccorso, sono state bucate, rendendo impossibile il servizio. Un gesto infame“. A dirlo è l’assessore alla Sanità Ruggero Razza.
“La Croce Rossa Italiana, con il lavoro dei suoi volontari, svolge ogni giorno un ruolo fondamentale per tutti noi ma, – prosegue Razza – soprattutto, per i più bisognosi. Lo abbiamo visto in diversi momenti della nostra Storia e, negli ultimi anni, durante le fasi più cupe della pandemia. Sia chiaro: chi attacca la Croce Rossa attacca tutti i cittadini siciliani. Mi auguro che le Autorità facciano chiarezza, al più presto, e che i colpevoli siano assicurati alla Giustizia“.