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Inciviltà

Messina, “ti amo ma non lo sai”: invece di dirglielo imbratta il monumento

sabato 14 Ottobre 2023

Non l’ha fatto per dire la sua sul cambiamento climatico come i vandali-imbrattatori attivisti di “Ultima generazione”, né per l’irreprimibile impulso che hanno migliaia di incivili-viaggiatori che vogliono far sapere al mondo che sì. “Pippo e Pina sono stati qui”, con tanto di data sulle pareti della torre del campanile di turno. In questo caso il tizio (o la tizia in questione) non avendo il coraggio di dichiararsi al suo amore ha pensato bene di scriverlo col gesso sulle formelle in bronzo del monumento a don Giovanni d’Austria (opera di Andrea Calamech), nella centrale e meta di turisti piazza dei Catalani.

Ti amo ma tu non lo sai” ha scritto senza peraltro firmarsi quindi è chiaro che la persona destinataria del messaggio non lo saprà mai, aggiungendosi agli altri imbrattatori che hanno voluto dichiarare il proprio amore a Stella o analoghe frasi che hanno come unica conseguenza quella di deturpare il monumento al vincitore della battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571. Tra l’altro da molti anni proprio a don Giovanni d’Austria è dedicata una Rievocazione storica di grande attrattività.

A dispetto dei sentimenti che sembrerebbero albergare nel cuore di chi vandalizza le opere d’arte ne emerge una totale mancanza di rispetto proprio nei confronti del bello, della cultura, del bene comune.

A segnalare l’ennesimo atto di vergogna è stato lo storico Nino Principato che ha chiesto sia la cancellazione delle scritte che l’individuazione di interventi di controllo o di sicurezza per il monumento.

Certo, purtroppo è più che probabile che l’innamorato/a timoroso/a di esprimere i suoi sentimenti neanche avesse idea di chi sia il “signore” del monumento e che, qualora per errore avesse persino letto la targa, non sarebbe cambiato granchè, dal momento che ormai la confusione tra il reale e il virtuale è tale da non far comprendere la differenza tra un post su facebook e imbrattare un’opera artistica.

Non c’è neanche un velo di motivazione a tutela di nessun valore a differenza di chi ha imbrattato Van Gogh, e per fortuna ha usato il gesso quindi è facilmente cancellabile, ma il fatto che le formelle siano piene di analoghe scritte e che la piazza dei Catalani sia il luogo di ritrovo per centinaia di adolescenti e giovani, fa comunque temere il peggio per il don Giovanni d’Austria. Il rischio è un danneggiamento definitivo come ha sottolineato Nino Principato.

Nessuno saprà chi è l’ignoto (ha lasciato qualche indizio “G+G ma una storia che inizia così ha un pessimo futuro) ma adesso tutta Messina sa quanto l’ignoranza e l’assoluta mancanza di educazione civica stia togliendo spazio al bello per lasciarlo al brutto. L’amore è un sentimento nobile, l’inciviltà e il vandalismo sono lontani anni luce (fossi nella persona destinataria del messaggio ci penserei mille volte prima di dire sì…)

 

 

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