Con due emendamenti a firma del deputato Adriano Varrica approvati dal Parlamento nella conversione dei decreti n. 121 e n. 152 viene per la prima volta previsto per fondi statali ordinari per opere pubbliche un vincolo minimo di risorse destinate al Mezzogiorno pari al 40% (contro il 34% fino ad oggi utilizzato). Questa norma garantirá agli enti locali del sud risorse aggiuntive per quasi mezzo miliardo di euro.
“Grazie a due miei emendamenti approvati dal Parlamento negli ultimi tre mesi, per la prima volta con riferimento a fondi ordinari statali, al Mezzogiorno verrà destinata una percentuale minima di risorse (il 40%) superiore alla percentuale di popolazione che vi risiede (il 34%). Si tratta di risorse per la progettazione e la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio. Se fino ad oggi con questo genere di risorse ci si limitava a garantire il minimo spettante in base alla popolazione, da adesso al Mezzogiorno spetterà in proporzione di più rispetto al resto del Paese”. È quanto dichiara il parlamentare nazionale Adriano Varrica del Movimento 5 Stelle commentando l’eccezionale risultato politico che porterà al Mezzogiorno quasi mezzo miliardo di euro in più.
“Non lo ritengo un passo in avanti solo per i 466 milioni di euro aggiuntivi di cui beneficerà il Mezzogiorno grazie a questa mia iniziativa – continua Varrica – ma soprattutto perché si tratta di due precedenti che per il futuro dovranno essere tenuti in ampia considerazione e che iniziano a scardinare dei limiti che erano ritenuti invalicabili. Adesso – conclude l’esponente M5S – bisognerà insistere su misure di rafforzamento delle strutture tecnico-amministrative degli enti locali. Se si può guardare con fiducia a questi passi in avanti, è necessario un cambio di passo da parte del Governo sulle risorse straordinarie del PNRR per le quali non ci si può limitare a metterle a disposizione del Mezzogiorno, ma bisogna intervenire con soluzioni centrali di supporto immediate”.