I moduli abitativi, che potranno ospitare 200-250 persone, sono stati collocati. I termini contrattuali di consegna dell’hotspot di contrada Caos a Porto Empedocle dovrebbero essere rispettati. A fine mese, al massimo nei primissimi giorni di dicembre, la struttura di primissima accoglienza e pre-identificazione potrà essere pienamente operativa e funzionante.
Servirà per dare una accoglienza dignitosa a quanti sbarcano sulle coste dell’Agrigentino e a quanti verranno trasferiti da Lampedusa, ma anche per le procedure di fotosegnalamento, rilievo delle impronte digitali e dunque identificazione. A gestire l’hotspot di Porto Empedocle, così come già avviene per quello di Lampedusa, sarà la Croce Rossa italiana. Stamani, il prefetto di Agrigento Filippo Romano ha fatto un nuovo sopralluogo in contrada Caos.
“I lavori vanno avanti con ottimo ritmo – ha detto Romano – I termini contrattuali dovrebbero essere rispettati”. Non ci sarà l’invocato, da parte del prefetto, fin dal momento dell’aggiudicazione dei lavori, taglio dei termini contrattuali. Ma certamente non ci saranno ritardi. La struttura sarà utile, come dimostrano gli ultimi due giorni che hanno avuto numeri importanti di sbarchi su Lampedusa, anche in questo periodo dell’anno.