Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli, sono atterrati a Lampedusa (Ag) per un incontro con le autorità locali. Ad attenderli davanti alla sede del Comune un gruppo di isolani, guidati dall’ex senatrice della Lega Nord Angela Maraventano, che sta manifestando a gran voce e ha esposto uno striscione bianco con scritto in rosso ‘scafisti’.
Proprio da Lampedusa la scorsa settimana, dopo un’ondata di sbarchi, il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto lo stato d’emergenza anche perché la stagione turistica è stata pregiudicata dall’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Gli isolani, da sempre popolo d’accoglienza, temono che l’emergenza immigrazione si traduca, per Lampedusa, nel concreto rischio contagio da Covid-19.
Prima si è fermata con i vertici delle forze dell’ordine per ringraziarli dell’impegno profuso. Adesso, al palazzo di città, che viene monitorato da decine di poliziotti, carabinieri e finanzieri, è in corso un vertice con l’amministrazione comunale e il sindaco delle Pelagie Totò Martello.
I primi commenti
“Il ministro Lamorgese, oggi in visita a Lampedusa dove solo negli ultimi giorni sono arrivati ben ottocento immigrati, prenda atto del disastro delle politiche migratorie messe in atto dal suo governo. Il ministro parli con imprenditori e cittadini, prenda atto della situazione drammatica nella quale vivono e del totale fallimento dell’hotspot di competenza del suo ministero. La Sicilia, in primis, sta pagando a caro prezzo l’incapacità di questo governo che è responsabile non solo delle morti in mare ma anche del pericolo sanitario per gli italiani che potrebbe derivare da questi arrivi, molti dei quali a bordo di piccole imbarcazioni autonome”. Lo dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia.
“Il blocco navale, come sostiene da sempre Fratelli d’Italia, era e rimane l’unico strumento per impedire il traffico di essere umani, le morti in mare e il contagio da Covid-19”, conclude.
“Abbiamo affrontato tutti gli argomenti previsti”. Queste le prime parole del sindaco di Lampedusa (Agrigento), Totò Martello, a margine dell’incontro con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Fra i temi trattati “l’emergenza immigrazione e Coronavirus, l’esigenza di dotare Lampedusa di un ospedale e quella di eliminare, ma in maniera sistematica, tutti i relitti con i quali migranti arrivano. L’incontro è andato più che bene”.
“Il ministro si è impegnata ad attivare un tavolo di confronto con altri ministeri per portare avanti un’azione coordinata che possa affrontare altri aspetti: dalla dichiarazione dello stato di emergenza per l’isola agli interventi legati alla crisi Coronavirus, fino allo sconfinamento nelle nostre acque territoriali di pescherecci nordafricani – ha aggiunto Martello – . Abbiamo avviato un dialogo diretto ed importante a 360 gradi e ringrazio il ministro Lamorgese per il suo impegno e per quanto il governo potrà fare di concreto per la nostra Lampedusa”.