“Apriamo i porti e spalanchiamo le porte delle nostre case”, è l’invito che il vescovo di Cefalù fa ai fedeli per accogliere i migranti nelle loro abitazioni.
In occasione della 105esima “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato” la diocesi della cittadina normanna chiede di aprire le porte agli extracomunitari.
Un segno tangibile viene chiesto per domenica 29 settembre quando l’appello alle famiglie della diocesi è quello di accogliere nelle proprie case e invitare alla propria tavola un migrante ospite dei centri di accoglienza del territorio, seguendo l’invito di Papa Francesco.
“Non lasciamoci travolgere dall’odio, dal populismo e dalla paura dell’altro – ha detto il vescovo di Cefalù monsignor Giuseppe Marciante nel suo discorso del 6 agosto -. La luce del Cristo trasfigurato faccia nascere o rafforzi in noi la mentalità dell’accoglienza e dell’integrazione, ci spinga a un forte rinnovamento interiore che ci allontani dal vedere nel fratello immigrato un peso da portare”.