Condividi

Migranti, marcia a Lampedusa in memoria dei 368 morti del naufragio

lunedì 3 Ottobre 2022

Ricorre oggi la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Accoglienza in occasione del 9° anniversario del tragico naufragio avvenuto al largo di Lampedusa nel 2013, alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico, insieme a migliaia di studenti verso Piazza Castello, l’area di Lampedusa che si affaccia su molo Madonnina, indetta per per non dimenticare i 368 morti accertati e i circa 20 dispersi nel naufragio del 3 ottobre del 2013, che portera’ al luogo simbolo della memoria: Porta d’Europa. A perdere la vita furono 368 persone, tra cui 83 donne e 9 bambini.

I superstiti salvati furono 155, di cui 41 minori: 40 non accompagnati e uno solo con la famiglia. Il barcone, un peschereccio lungo circa 20 metri, era salpato dal porto libico di Misurata il primo ottobre 2013, con a bordo migranti di origine eritrea e etiope. La barca era giunta a circa mezzo miglio dalle coste lampedusane quando i motori si bloccarono, poco lontano dall’Isola dei Conigli, per attirare l’attenzione delle navi che passavano l’assistente del capitano ha agitato uno straccio infuocato producendo molto fumo. Questo ha spaventato parte dei passeggeri, che si sono spostati da un lato dell’imbarcazione stracolma che si è rovesciata. La barca ha girato su sé stessa tre volte prima di colare a picco. Alle sette circa locali alcune imbarcazioni civili e pescherecci hanno notato i naufraghi e dato l’allarme caricando la maggior parte dei superstiti a bordo. Nei giorni successivi, le operazioni di recupero dei morti e la conta del numero dei morti.

A sorreggere lo striscione, che apre la marcia, sono i sopravvissuti dei naugraghi del 3 e 11 ottobre 2013. Fra loro anche la coppia di siriani che ha perso 4 bambine e che adesso, dopo che era scappata dalla Libia dove il sessantunenne era direttore di Pneumologia dell’ospedale, vive in Germania. Commosso anche il sindaco Filippo Mannino. Commosso anche il sindaco Filippo Mannino.

È silenzio assoluto dinanzi al monumento realizzato da Mimmo Paladino dove tanti studenti hanno fra le braccia grandi mazzi di fiori che hanno gettato in mare. Tutti i naufraghi si sono radunati su un pezzo di scogliera, a pochi passi da Porta d’Europa, utilizzato come palco. Lo stesso punto che hanno raggiunto le autorità e da dove vengono letti tutti i nomi delle vittime dei due naufragi dell’ottobre 2013. I partecipanti alla manifestazione si imbarcheranno sulle motovedette di Capitaneria e Guardia di finanza e raggiungeranno il punto esatto del naufragio dove verranno gettate in mare le corone di fiori.

A distanza di 9 anni si continua a morire nel Mediterraneo centrale ed orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel canale della Manica e lungo i confini tra Polonia e Biellorussia. Dal 2013, oltre 24 mila persone hanno perso la vita solo nel Mediterraneo. I morti delle migrazioni spesso non hanno nome, non hanno volto, non hanno storia. Corpi sepolti senza identità, vittime senza nome, persone a cui è stato negato il futuro. Il comitato 3 ottobre chiede alle istituzioni europee che il 3 ottobre diventi ‘Giornata europea della memoria e dell’accoglienza, afferma il presidente del comitato: Tareke Brhane. “Per noi del comitato, il 3 ottobre resta una data che ci ricorda come il salvataggio di vite umane debba sempre restare la priorità numero uno e come questa responsabilità debba essere una responsabilità condivisa da tutti gli stati membri dell’Unione Europea“, aggiunge Brhane.

La proposta di legge per l’istituzione del 3 ottobre quale Giornata europea della memoria e dell’accoglienza è stata sottoscritta tra gli altri dal Comune di Lampedusa e Linosa, da Medici senza frontiere Arsing Africans, Festival divercity, Unire.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.