“Non solo slogan. È una condizione di illegalità che il governo centrale si è impegnato a rimuovere dopo una nostra presa di posizione ferma e, forse, senza precedenti. Venerdì sarà svuotato l’Hotspot di Lampedusa: lo abbiamo chiesto, ci è stato confermato e voglio crederci. Noi intanto da questa mattina lavoriamo a un provvedimento che dia seguito alle ispezioni sanitarie già eseguite (e da eseguire) e che, sono certo, troverà il consenso anche del Viminale. Il diritto alla salute è un bene prezioso. Vale una battaglia di civiltà”, Lo ha scritto il presidente Nello Musumeci su Facebook.
“SODDISFATTO A METÀ”
“Sono soddisfatto a metà dell’incontro di ieri perché ci troviamo di fronte a tanti impegni ma a nessuna certezza. La diffidenza da parte mia e da parte nostra è più che legittima se si tiene conto che dopo 10 anni è stato posto seriamente il tema del flusso migratorio in un confronto diretto tra il Governo centrale e quello regionale”. Lo ha detto Musumeci intervenendo stamane durante la trasmissione Radio anch’io di Raiuno.
“Quindi è normale – ha aggiunto – che ci siano da parte nostra delle riserve, valuteremo uno per uno gli impegni assunti in relazione alle scadenze e al calendario che lo stesso capo del Governo si è dato; però non c’è dubbio che siamo riusciti con l’ordinanza delle due settimane trascorse a porre finalmente il tema della migrazione anche in relazione all’aspetto umanitario e sanitario. Io mi occupo essenzialmente della sanità – ha concluso – e quindi il consentire che questi esseri umani, questi nostri fratelli sfortunati nella gran parte abbiano potuto utilizzare strutture dello Stato fuorilegge…”.
“SICILIA HA FATTO CIO’ CHE NON HA FATTO ROMA”
“Lo Stato dovrebbe dare l’esempio e invece fa finta di essere umanitario lo Stato, in generale dal 2000. In questo caso lo ‘Stato Sicilia’ ha fatto tutto quello che non era stato fatto prima dallo ‘Stato Roma’”. Ha aggiunto Musumeci a Radio Anch’io. “Credo che possiamo davvero contenti di esserci riusciti – ha proseguito Musumeci – perché per la prima volta abbiamo denunciato la condizione di squallore in cui lo Stato Roma manteneva i migranti in Sicilia, non so altrove in Italia ma anche qui non mi faccio molte illusioni. L’aspetto sanitario è il primo grosso problema di cui io mi sono occupato”.
“RICOLLOCAZIONE MIGRANTI NON RIGUARDA LE REGIONI”
“Il problema legato alla ricollocazione dei migranti in Europa è un problema che non riguarda le Regioni. Riguarda il Governo centrale. Li possiamo mettere in Spagna, in Germania, in Francia, nei Paesi europei del Nord. Dov’è l’Europa?. L’Europa non può essere soltanto una contabilità di fondi strutturali. Deve anche essere un’idea, soprattutto un’idea, un valore”. Lo ha detto Nello Musumeci intervistato da Giorgio Zanchini durante la trasmissione Radio anch’io di Raiuno.
Replicando ad una affermazione di Zanchini secondo cui i Paesi del Centro e Nord Europa “ne hanno accolti molti più di noi italiani”, Musumeci ha detto: “Assolutamente non è così. Non sono dati elaborati in maniera corretta. Lo dico perché vivo nella trincea dell’immigrazione e so con assoluta certezza quanta miopia e quanto cinismi vi sia nei Paesi europei. L’Europa – ha concluso Musumeci – intervenga nei Paesi poveri dai quali si muove gran parte di questo flusso migratorio. Non tutti vengono perché debbono sottrarsi a guerra o persecuzione. In Sicilia è arrivata anche gente con il barboncino in braccio…”
“MAI CHIESTO BARATTI”
“Il ragionamento legato alle tasse è limitato solo a Lampedusa, che è l’isola che maggiormente ha sofferto. Noi non abbiamo assolutamente, ma neanche lo stesso sindaco di Lampedusa, chiesto baratti e non siamo disposti a farlo. Io per primo sono assolutamente su una posizione di attesa. Non mi arrendo – ha aggiunto Musumeci – ho preteso ed ottenuto che l’hotspot di Lampedusa venisse svuotato e questa è la più grande vittoria dopo 10 anni. Vedremo se manterranno gli impegni”. “Dopodiché tutte le provvidenze economiche che vorranno dare all’isola di Lampedusa ben vengano – ha concluso Musumeci – perché è giusto che quella terra possa essere compensata di tante privazioni e di tante sofferenze”.