Sono 137 i migranti sbarcati fra la notte e l’alba a Lampedusa. Erano su tre barconi, di circa 7 metri ciascuno, con a bordo rispettivamente 68, 15 e 54 persone che sono stati agganciati dalla motovedetta G119 Vitali della Guardia di finanza e dalla Cp277 della Guardia costiera.
I gruppi più numerosi, composti da bengalesi, egiziani, eritrei, pakistani, siriani ed etiopi, hanno riferito d’essere partiti da Zuara in Libia, pagando 5mila dollari o 6mila euro. I 15 hanno raccontato d’essere salpati la mattina di Santo Stefano da Sfax, in Tunisia, pagando 1.500 euro a testa. Ieri, sulla maggiore delle isole Pelagie, ci sono stati 14 sbarchi con un totale di 482 migranti arrivati.
Durante la navigazione verso le coste siciliane non sono mancati gli inconvenienti. Uno dei due motori fuoribordo dell’ultimo barcone soccorso dalla motovedetta Cp277 della guardia costiera è esploso. A raccontarlo, specificando che il motore è stato lasciato in mare, sono stati i 54 migranti partiti nella serata di Natale da Zuara in Libia. Nonostante l’incidente durante la navigazione della carretta di 7 metri, non ci sono stati morti e dispersi.
Un migrante è stato portato, subito dopo uno sbarco a Lampedusa, nel poliambulatorio. Il giovane non riusciva a stare in piedi a causa di una sospetta frattura a un piede.
Attualmente sono 619, fra cui 57 minori non accompagnati, i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa dove ieri ci sono stati 14 sbarchi con 482 persone e 137 sono invece arrivati fra la notte e l’alba. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, per questa sera è previsto il trasferimento di circa 300 ospiti della struttura d’accoglienza con il traghetto di linea per Porto Empedocle. Ieri erano stati invece spostati, sempre con il traghetto, altri 184 migranti.
Aggiornamento delle 15:07
Salgono a sette, con un totale di 309 persone, gli approdi di barche con migranti a Lampedusa a partire dalla mezzanotte. Sugli ultimi tre natanti, agganciati dalle motovedette della guardia di finanza e della Capitaneria, c’erano 45 persone originarie di Benin, Camerun, Mali, Ghana, Senegal e Togo partiti da Mahdia in Tunisia; 50 sudanesi e siriani salpati anch’essi con un peschereccio di 12 metri da Zuara e 30 ivoriani, guineani, malesi e sudanesi partiti da Sfax con un barchino di metallo di 7 metri. Tutti i migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove sono in corso le procedure di pre-identificazione.