Sono 520 i migranti ammassati, in condizioni disumane, nella tensostruttura della Protezione civile attigua alla banchina portuale di Porto Empedocle (Ag).
A denunciarlo è il sindaco del comune agrigentino Ida Carmina (M5s).
I trasferimenti verso altre strutture della penisola stanno infatti subendo uno stop. La Prefettura di Agrigento fatica a trovare posti disponibili dove i migranti possano effettuare la sorveglianza sanitaria.
Erano in 190 le persone che avrebbero dovuto lasciare la tensostruttura già prima dell’arrivo, da Lampedusa (Ag), dei pattugliatori della Guardia di finanza e della Capitaneria con a bordo 320 persone in totale.
Il presidio ha soltanto delle porte d’accesso, non ha finestre e con le altissime temperature i migranti ospiti stanno soffrendo. Proprio per questo è stata predisposta un’area recintata all’aperto.
LE PAROLE DI IDA CARMINA
“Deve intervenire il governo, ho fatto appello a tutti, anche alla commissione europea – ha detto Carmina – Perché far arrivare qua le navi militari? Potevano portarli da qualche altra parte. Questa è una struttura d’accoglienza momentanea e può contenere 100 persone circa”.
“Porto Empedocle è Covid-free da tempo – ha aggiunto – ma siamo quotidianamente agli onori delle cronache per il fenomeno immigrazione e questo crea un problema di immagine e perdite dal punto di vista turistico“.