Quasi quindici milioni di euro da ripartire su 3 città metropolitane e 13 comuni per finanziaria la mobilità alternativa.
Sono queste le risorse assegnate alle realtà urbane della Sicilia per la progettazione e la realizzazione di piste ciclabili e per la messa in sicurezza della circolazione ciclistica nel territorio di questi enti locali.
Una dote che include anche la costruzione di ciclostazioni, ovvero le strutture essenzialmente destinate al parcheggio delle biciclette da allocare nei pressi di stazioni ferroviarie e fermate del trasporto pubblico in modo da favorire l’uso combinato di mezzi di trasporto e decongestionare così il traffico urbano. Il provvedimento è contenuto nel decreto proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) Paola De Micheli e approvato ieri in Conferenza Unificata.
Sono in tutto 16 (3 città metropolitane e 13 comuni) le realtà urbane siciliane che potranno giovare degli aiuti destinati all’utilizzo sicuro della bicicletta.
Dei quasi quindici milioni di euro messi a disposizione, per il biennio 2020/2021 la tranche assegnata alla Città Metropolitana di Palermo ammonta a 1.772.000 euro, mentre al Comune del capoluogo siciliano spetteranno invece 3.840.000 euro. Per quanto riguarda Catania, la ripartizione delle somme prevede 2.395.000 euro per la Città Metropolitana e 1.615.000 per il Comune.
Risorse pari a 1 milione e 186 mila euro sono state assegnate alla Città Metropolitana di Messina e 1 milione e 206 mila euro all’amministrazione comunale. Il resto dei finanziamenti verrà distribuito in base alla popolazione residente anche alle città di Siracusa, Marsala, Gela, Ragusa, Trapani, Vittoria, Caltanisetta, Agrigento, Modica, Mazara del Vallo e Enna.
Il provvedimento, si legge in una nota del Mit, si pone in linea col Decreto Rilancio che introduce incentivi per l’acquisto di biciclette e monopattini e stabilisce alcune modifiche al Codice della Strada attuate anche a mitigazione dei rischi legati all’emergenza da Covid-19. Oltre al criterio del numero dei residenti, il provvedimento prevede anche quello della premialita’ acquisita dagli enti che hanno già adottato o approvato un Piano Urbano della Mobilita’ Sostenibile. Nella definizione delle risorse viene inoltre applicato il principio di riequilibrio territoriale a favore delle Regioni del Mezzogiorno.
Questi finanziamenti, sottolineano al Mit, rappresentano una solida base di partenza sia in vista dell’adozione da parte del ministero del Piano Generale della Mobilita’ Ciclistica sia con riferimento ai “Biciplan”comunali, già redatti o in fase di sviluppo per costruire e promuovere reti ciclabili negli spazi urbani.