Il sindaco di Palermo e presidente di AnciSicilia, Leoluca Orlando, nel corso di un’assemblea dei sindaci ha confermato lo stato di mobilitazione dei sindaci siciliani, chiedendo un incontro formale con i prefetti per il prossimo 17 novembre: “La gravità finanziaria è stata rappresentata ai vertici delle istituzioni, al Ministro dell’Interno Lamorgese, alla viceministro Castelli, abbiamo incontrato anche la presidente del Senato, Casellati, e il ministro Gelmini – ha detto Orlando -. E’ dal 25 maggio che l’assemblea dei comuni siciliani lamenta e rappresenta queste difficoltà finanziarie e ha posto in essere una serie di iniziative e richieste che hanno evidenziato una crisi istituzionale di sistema. Il problema riguarda quasi tutti i 391 comuni siciliani. Ci sono centinaia di comuni in situazione di dissesto. Si rischia una vera e propria strage dei servizi, tagli per i cittadini e aumento di tutte le aliquote fiscali“.
“Abbiamo avviato un’interlocuzione continua e abbiamo avuto una conferma di attenzione da parte del viceministro all’Economia e dal Ministro Franco”, ha detto Orlando. Ma non basta: “I comuni siciliani rimangono stretti tra Stato e Regione che ogni anno stipula accordi finanziari con lo Stato ma sistematicamente non eroga le risorse aggiuntive”.
“Chiediamo un provvedimento urgente sotto forma di decreto legge o con approvazione più rapida possibile e comunque entro il 30 novembre perché riguarda anche i comuni che hanno già approvato il bilancio e devono procedere all’eventuale assestamento – ha detto Orlando -. La situazione in cui ci troviamo è di estrema gravità, è una crisi strutturale che prescinde dalle professionalità e dagli schieramenti politici. Questa mattina l’assemblea dei sindaci, dopo i diversi orientamenti, ha deciso che era doveroso che non si facessero scelte individuali, ma si facesse un passaggio istituzionale”.
Per questo motivo “L’Anci invierà una lettera ai rappresentanti siciliani, per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Regione, nella quale chiederà ai prefetti di ricevere i sindaci preferibilmente il giorno 17. I sindaci presenteranno il documento dell’Anci che riepiloga e conferma che la situazione è talmente grave che rimane la disponibilità a dare le dimissioni qualora non arrivassero risposte concrete. Notificheremo la nostra posizione al Governo tramite i prefetti”.