Monta la rabbia degli imprenditori siciliani: “solo danni con l’estensione della zona rossa. Stiamo pagando un prezzo troppo alto che mette a rischio il nostro futuro”. Il grido d’allarme lo lancia Nunzio Reina, responsabile aerea produzione Sicilia di Confesercenti, che mette in evidenza la “condizione disastrosa” che stanno attraversando le aziende.
“Bisogna trovare rapidamente una soluzione per non fare morire il tessuto produttivo, perché l’unica cosa che vediamo è solo tanta confusione e approssimazione di chi è chiamato a gestire l’emergenza. Noi – dice Reina – rispettiamo le ordinanze, ma è bene sapere che dietro le chiusure di parrucchieri, barbieri e centri benessere ci sono decine di abusivi che, attraverso annunci social, lavorano come se nulla fosse, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Ciò significa un doppio danno per chi, invece, è costretto a tenere il negozio chiuso. Servono controlli decisi contro chi non rispetta le regole basilari di contrasto al Covid. Ma serve anche un controllo capillare per smantellare le sacche di abusivismo“.
Reina, nel chiedere alla Regione interventi a sostegno delle imprese, ricorda che “le aziende hanno anticipato i soldi degli stipendi ai dipendenti e che gli aiuti economici non arrivano o risultano finanche inferiori alle spese sostenute per i costi fissi”.