Si sono svolti oggi pomeriggio, nella chiesa della Magione a Palermo, i funerali dell’ex ricercatore del Cnr, Salvatore Mazzola. “Mio padre per quarant’anni ha fatto la storia della ricerca in Sicilia – ha detto il figlio Manfredi – ha creato dal nulla un Centro di ricerca internazionale a Torretta Granitola (nell’ex tonnara ndr), studiando le condizioni del mare dallo spazio, il linguaggio dei delfini. Mio padre non e’ morto solo lottando contro il Covid, ma lottando contro la mediocrita’ e l’ingratitudine di un intero Paese“.
In chiesa tantissimi i colleghi di Mazzola che gli hanno voluto rendere omaggio. “L’intera carriera scientifico-professionale di Salvo Mazzola ha avuto due obiettivi principali: la ricerca interdisciplinare sul mare e le sue risorse e l’applicazione di una ricerca strategica marina di punta per lo sviluppo del territorio e dell’economia del sistema paese“, hanno detto i colleghi Angelo Bonanno e Salvatore Aronica.
Grazie all’impegno di Mazzola, autore di diverse pubblicazioni, si deve la nascita del centro Cnr di Capo Granitola, nel Trapanese, dove oggi i ricercatori studiano l’ecologia e la gestione sostenibile delle risorse biologiche del mare. In pensione dallo scorso anno, nel 2019 lo studioso rimase coinvolto in un’inchiesta della Guardia di Finanza sul Cnr: “Mio padre è stato posto ai domiciliari ingiustamente, tant’e’ che la misura fu ritirata immediatamente, e qualcuno deve ancora pagare per questo“, ha detto il figlio Manfredi.