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All'età di 78 anni

Morto Gaetano Troja, ex bomber leggenda del Palermo

lunedì 19 Giugno 2023

Il Palermo saluta una delle sue storiche bandiere. E’ morto all’età di 78 anni l’ex attaccante Gaetano Troja.Tanino“, come era conosciuto dai tifosi rosanero, era ricoverato da tempo per complicazioni dovute a setticemia, diabete e problemi cardiaci. Si è spento in seguito ad un’operazione e il trasferimento in terapia intensiva, dove è rimasto alcuni giorni.

Nato a Palermo il 20 luglio 1944, Troja è stato una vera e propria leggenda del Palermo, di cui fu centravanti a cavallo degli anni ’60 e ’70. Ancora tutt’oggi è il quinto miglior realizzatore nella storia del club, con 48 centri. In carriera conta complessivamente 133 presenze e 21 reti in Serie A e 119 presenze e 36 gol in Serie B. Impresso nella memoria dei tifosi rimarrà il suo gol, in tuffo, di testa al Cagliari campione d’Italia di Albertosi e Gigi Riva, nel 1970.

Anche il Club ha voluto ricordare Troja: “Il Palermo, con il presidente Mirri e tutta la famiglia rosanero, piange la scomparsa di Gaetano “Tanino” Troja, storico attaccante palermitano amatissimo dai tifosi di ogni generazione, ancora oggi nei primi posti della classifica all-time dei bomber del Palermo. Leggendario il suo gol di testa realizzato contro il Cagliari di Gigi Riva nel 1969, che sancì l’unica sconfitta della formazione sarda nella stagione dello Scudetto. Il ricordo del presidente Mirri: “Nella memoria di ogni palermitano Tanino ha sempre rappresentato la Storia e la Leggenda rosanero. Ed ora continuerà ad esserlo, in eterno“”.

Iniziò a giocare nella Faldese, squadra palermitana alla falde del Monte Pellegrino e a 16 anni approdò tra i titolari in Promozione, con la quale divenne capocannoniere del girone. L’anno successivo passò al Paternò in Serie D. Qui fu notato e acquistato dal club rosanero, nel quale arrivò nel 1964. Due anni dopo fu ceduto al Brescia per poi tornare al Palermo nel ’68, in quell’anno promosso in Serie A. Dopo la retrocessione, nel ’73 si trasferì a Napoli, dove però non riuscì ad imporsi, giocando solo 4 partite in campionato, per poi chiudere la carriera con le esperienze di Bari e Catania. Il legame con i colori rosanero proseguì anche dopo, diventando capo degli osservatori nel Palermo, quando la società era di proprietà dell’imprenditore Franco Sensi, nel 2000-2001. In quell’anno la squadra militava in Serie C1 e al termine ottenne la promozione in Serie B.

“Oggi è un giorno molto triste per lo sport cittadino: la scomparsa di Tanino Troja, infatti, lascia un grande vuoto sia nei tanti palermitani che ebbero la fortuna di vederlo giocare con la maglia rosanero, ma anche nei tanti giovani che hanno avuto raccontato dai loro nonni e dai loro padri le gesta sportive, ma non soltanto. Con lui se ne va un pezzo del calcio palermitano che ha scritto importanti pagine di storia e di cronaca sportiva: alla famiglia il mio personale cordoglio e di tutto il Comune di Palermo”. Lo afferma Sabrina Figuccia, assessore del Comune di Palermo allo sport, turismo e politiche giovanili.

 

 

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