Uscirà il 5 giugno nei negozi tradizionali, distribuito da IRD, il secondo disco registrato in studio dei Tre Terzi dal titolo “Andata e Ritorno”.
Un concept album che racconta di un viaggio, di tutto quello che accade tra un’andata e un ritorno, tra un battello, le lampare, una tempesta in attesa di “chi ci salverà”.
Già disponibile in tutte le piattaforme digitali, distribuzione Tunecore, e prodotto da Patridà Records con la produzione artistica di Pierpaolo Latina presso MCN STUDIO di Lello Analfino, l’album presenta 13 tracce più una bonus track.
“Andata e Ritorno – spiega Claudio Terzo – è un disco concepito per essere ascoltato dall’inizio alla fine d’un fiato, concendendosi quei 50 minuti di pausa da questa vita che ci fa correre ogni giorno”.
L’uscita è stata anticipata dal singolo “Chi ci salverà”, accompagnato dal videoclip, già in rotazione nelle radio.
Il primo brano del disco della band palermitana formata da Claudio Terzo (chitarra elettrica e acustica, ukulele, voce), Ferdinando Moncada (chitarra elettrica e acustica, pedal steal, dobro, Armonica e voce), Nicola Liuzzo (batteria e voce) e Diego Tarantino (basso, contrabbasso, flicorno e voce), è “Andata”, che raffigura l’uscita da un porto piena di speranza e curiosità.
Dopo le emozioni negative de “Il Club”, arriva la sensazione di rinascita che ogni viaggio porta con sé (“Respirerò”), percezioni che aprono il cuore all’arrivo di un vero amore (“Il Caffè”) e al coraggio di cambiare (“Cambierà”).
A metà del viaggio, la titletrack “Andata e Ritorno”, racconta il tormento della ripetitività di un traghettatore che ogni giorno percorre sempre la stessa tratta di 12 minuti.
Dopo “E non sai perché”, arriva “Tempesta”, un momento di confusione e di allarmismo generale che arriva esattamente a metà disco, in attesa di “Chi ci salverà”, metafora del vivere quotidiano.
Poco dopo è la volta di “Mille Rose”, il personale inno della band alla musica in “Tra corde e caffè”. Ne “Il battello dei sogni” si fa riferimento alla figura di un padre, il primo vero amico, la prima persona su cui riponiamo ogni speranza, mentre in “Lampare” arriva fortissimo il contrasto tra l’amore e la guerra.
Il disco giunge al termine con “Ritorno”, un pacifico rientro al porto dopo miglia di navigazione, di pensieri e di ricordi.
“Piantalapianta”, infine, è la bonus track che parla di un mondo che stenta a respirare soffocato dal cemento.
I Tre Terzi nascono a Palermo nel 2009 dall’amicizia tra Terzo e Moncada, band che si completa con Nicola Liuzzo alla batteria. Muovono i primi passi nel cuore del Centro Storico del capoluogo dove i locali iniziavano ad aprire le porte alla musica dal vivo, diffondendo un rinnovamento della cultura live di cui i Tre Terzi sarebbero presto diventati punto di riferimento per il pubblico palermitano.
Nel frattempo ai tre si unisce l’inseparabile quarto/terzo Diego Tarantino al basso, oltre a un nugolo di musicisti satellite come il polistrumentista Ugo Perricone, o i sassofonisti Michele Mazzola e Claudio Giambruno.
La personalità dei Tre Terzi, rappresentata da un’alchimia emotiva che si traduce in una capacità di coinvolgimento del pubblico durante i live , li porta a calcare decine di palchi in Sicilia e in Italia insieme, tra gli altri, a Niccolò Fabi, Alberto Fortis, Lello Analfino, Giuseppe Milici, Gareth Brown, Red Ronnie.