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Ezio Bosso torna ad esibirsi a Palermo, nell’anno in cui è testimone ufficiale della Festa Europea della Musica per il 2018, in un concerto in cui dirigerà la “Stradivarifestival Chamber Orchestra“, domenica 29 luglio (ore 21), al Teatro di Verdura.
L’Orchestra d’archi, composta da cameristi dei migliori ensemble italiani ed europei, è nata a Cremona lo scorso autunno per volontà di Bosso, da poco nominato Steinway Artist.
Prima dell’appuntamento al Verdura abbiamo intervistato l’artista torinese che, al Conservatorio Vincenzo Bellini, ha condotto una giornata di approfondimento, “Studio Aperto”, progetto nato dal concetto di Zusammenmusikieren (fare musica insieme) elaborato da Claudio Abbado e sviluppato dallo stesso Bosso: l’occasione in cui musicisti, professionisti e non, studenti e semplici appassionati si confrontano con lui sul tema della musica.
Ogni incontro con Ezio Bosso, tra parole e note, è sempre un’occasione di riflessione e di scoperta sulle opportunità che la musica sinfonica e cameristica possono offrire nell’evoluzione dell’uomo.
In quest’ottica l’artista parla, tra l’altro, di orchestra come esempio di “società ideale“, fondata sul rispetto del ruolo, della gerarchia, realtà dove, nella teoria e nella pratica, ogni elemento è fondamentale.
Per il concerto di domenica sera, realizzato per “Amici della Musica di Palermo” e inserito nel cartellone degli eventi di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, la Stradivarifestival Chamber Orchestra eseguirà un repertorio che va da “Bach a Bosso”, con un programma che prevede: Bach Beats Bosso Suite for Piano and String Orchestra, Adagio dal Concerto in Fa minore BWV1056, Bach-Siloti-Bosso Preludio BWV 855; Ciaikovsky Ottobre da Le Stagioni Op. 37,Serenata per archi in Do maggiore Op. 48; Bosso In her Name, Split, postcards from far away, Rain, In Your Black Eyes.