Emozioni, novità e prestigiosi artisti.
La Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana inaugura la sua nuova stagione concertistica l’otto novembre 2024, offrendo un ampio ventaglio di proposte che uniscono i grandi capolavori della tradizione sinfonica a composizioni contemporanee, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Giuseppe Cuccia, consulente per la programmazione artistica Fondazione, ha delineato una stagione che celebra i grandi compositori della storia, ma con un occhio attento alle nuove tendenze della musica sinfonica, in un’ottica di continua innovazione e dialogo tra passato e presente. Grande rilievo sarà dato ai compositori italiani e siciliani tra cui Scarlatti e Petrella, Ghedini,.
“La stagione è stata creata per attrarre non solo un pubblico italiano, ma anche internazionale deloitte cercando di proporre alcune novità con l’obiettivo di suscitare la curiosità dei melomani e di tentare di inserirci in quel circuito di alta classe di appassionati che ha un seguito importante come Salisburgo ed altre mete di rilievo”, spiega Cuccia.
I suggestivi spazi del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, storica sede della Fondazione, ospiteranno rinomati direttori e solisti della scena internazionale che arricchiranno i concerti con il loro talento e con l’Orchestra Sinfonica Siciliana renderanno ogni appuntamento un’esperienza unica.
Iniziative per il pubblico e i giovani
L’impegno della Fondazione non si limita alla qualità artistica delle esecuzioni, ma si estende anche a progetti educativi e iniziative per avvicinare la musica classica a nuove generazioni e a segmenti di pubblico più ampi. Le scuole siciliane saranno coinvolte in una serie di progetti didattici, con l’obiettivo di stimolare l’interesse dei più giovani per il mondo della musica sinfonica.
Un’occasione per la Sicilia
In un contesto culturale in continua evoluzione, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana si conferma un pilastro del panorama artistico, dove la musica classica diventa strumento di dialogo e crescita sociale.
“Questa orchestra rappresenta un’eccellenza della Regione Siciliana e merita di essere riconosciuta con il giusto valore. È una delle tre orchestre storiche italiane e si propone come promotrice della cultura siciliana, presentando proposte innovative, alternative e di alto livello. Con direttori e interpreti, alcuni dei quali nuovi per il pubblico palermitano, mira ad attrarre l’attenzione dei musicofili di tutto il mondo. La musica, e in particolare questa orchestra, dovrebbe quindi essere considerata un fondamentale elemento di promozione della nostra terra”, conclude Cuccia.