Ad agosto la Sicilia “sarà una regione a turismo speciale”. A dirlo, in una intervista a Sette il magazine del Corriere della Sera, è il governatore siciliano Nello Musumeci.
“Ovvio che saremo più penalizzati di altre regioni e pagheremo un conto di questa pandemia più salato rispetto agli altri, visto il boom di prenotazioni che attendevamo – dice il Presidente della Regione siciliana – Ma ce la faremo comunque, puntando su un turismo più autoctono, sui siciliani che tornano a casa dalle altre regioni. Sperando che ci siano le condizioni per accogliere anche gli altri, ovviamente”.
Alla domanda su chi è stata la colpa del cortocircuito che si è creato tra i governatori e il governo centrale, Musumeci spiega: “Di entrambi. Il governo ha provato a fare il possibile per tamponare una emergenza che non aveva precedenti. Spesso lo ha fatto ignorando i suggerimenti che arrivavano dai territori”.
Poi Musumeci assegna a Conte la sufficienza “aggiungendo il carico del massimo rispetto istituzionale”. “Ho lavorato molto bene con il ministro per Boccia e il mio assessore alla Sanità ha dialogato proficuamente con il ministro della Salute Speranza”. “Ci siamo trovati meno bene con il ministero dell’Economia”, aggiunge. E parla di “grande sintonia con Giovanni Toti“. Sul collega campano Vincenzo De Luca dice che è “un grandissimo”.
Parla anche delle parole pronunciate dal leghista Pagano in aula su Silvia Romano definita una “neo terrorista”: “Conosco bene l’onorevole Pagano e so che non pensa nulla di quella frase infelice che gli è uscita, chissà come, dalla bocca”.
Sulla nomina dell’assessore ai Beni culturali, il giornalista leghista Alberto Samonà, Musumeci spiega: “Polemica pretestuosa, stiamo parlando di una persona preparatissima, un intellettuale raffinato. E poi la storia dell’antimeridionalismo della Lega non esiste più”.