Guarda le video interviste in alto
Il sottosegretario all’Interno Stefano Candiani, commissario regionale della Lega in Sicilia, ha presentato a Palermo la scuola di formazione politica del Carroccio. In via Wagner, sede del partito, insieme al senatore, c’erano anche i responsabili Enti locali della Lega in Sicilia Igor Gelarda e Fabio Cantarella, il presidente del circolo di Palermo Giovanni Callea e il candidato sindaco a Gela Giuseppe Spata.
Una scuola quadri, come l’ha definita Candiani, che si occuperà di formare giovani amministratori e aspiranti tali in diversi ambiti dell’attività politica, con uno specifico legame con il territorio siciliano. Tra i docenti, ministri, sottosegretari e parlamentari della Lega oltre che opinion leader. Saranno sei gli incontri formativi. Tanti i temi che verranno trattati: si parlerà di politica e Stato, di autonomia, di Unione Europea, di enti locali, di economia, fisco e politiche del lavoro e di comunicazione, social media e sondaggi. La scuola sarà diretta dal presidente del circolo Lega Palermo Giovanni Callea, esperto di marketing e comunicazione e in passato ideatore e direttore artistico del “Kals’art”.
“Vogliamo proporre alla Sicilia il nostro modello di amministrazione e gestione delle istituzioni, sperimentato, con riscontri più che positivi, in molti territori– afferma Candiani – L’obiettivo è quello di far conoscere come funziona il sistema politico amministrativo ed economico ai futuri amministratori, attraverso il racconto e l’esperienza di professionisti. La Sicilia ha grandi potenzialità che devono però essere tirate fuori e valorizzate da una classe dirigente preparata – conclude Candiani –, in alternativa all’attuale sistema farraginoso che governa la Regione da decenni“.
“Formeremo le nuove classi dirigenti della Lega del futuro – ha detto Igor Gelarda –, quelle che, sono certo, garantiranno lo sviluppo della nostra terra. Questa è la risposta a chi pensava che la Lega in Sicilia cercasse solo voti o stesse attuando soltanto un’operazione mediatica. Il nostro – afferma il consigliere comunale – è un investimento a medio-lungo termine“.
“La mia presenza oggi a Palermo – ha aggiunto Fabio Cantarella, assessore al comune di Catania – è la testimonianza che la scuola di politica è un progetto che interessa tutta l’Isola e rappresenta il percorso virtuoso di costruzione della classe dirigente in Sicilia. Abbiamo bisogno di selezionare e mettere a fuoco le competenze per restituire valore al merito”.
Intanto è stata confermata la visita di Matteo Salvini in Sicilia. Come ha annunciato Candiani, il ministro dell’Interno sarà nell’Isola il 25 e il 26 aprile.