Mentre, soprattutto in Sicilia, si accentua il distacco tra le istituzioni e i cittadini, i partiti stentano a interpretare le loro ansie e preoccupazioni per la situazione drammatica che stiamo attraversando, alla luce anche di una pandemia che continua a imperversare, si registrano, tuttavia, delle novità positive.
Vi sono, infatti, sintomi di risveglio nella società siciliana e palermitana. Gruppi di cittadini, Associazioni, organizzazioni di rappresentanza sociale e molte persone che si erano allontanate dall’impegno attivo e non si rassegnano ad assistere passivamente al declino della propria città e della propria terra si sono messe in movimento.
Spicca, in questo nuovo fermento la presenza di tante donne e uomini che scoprono per la prima volta il gusto dell’impegno politico (o la necessità) sottraendo tempo alla propria famiglia e alla loro professione.
Sono molte le iniziative che già si sono svolte a conferma di questo risveglio civile e quelle che sono in cantiere, a cominciare dalla manifestazione degli Stati generali sollecitata dal giornale La Repubblica e di altre che seguiranno.
Ieri è stata tenuta a battesimo l’Associazione ELETTORI PER LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA con il simbolo dell’Aquilone e con l’intento appunto di stimolare la partecipazione dei cittadini e che si possano ritrovare in un progetto di cambiamento sostenuto dai valori della solidarietà, della giustizia sociale e da contenuti e proposte che suscitino “scandalo” e sconfiggano il “torpore politico” che ha contagiato Palermo e la Sicilia.
Innovazione e discontinuità sono, infatti, gli elementi su cui si muoverà il contributo dell’associazione per un programma che riaccenda speranza di futuro per i giovani, il mondo del lavoro e dell’impresa in vista delle prossime elezioni comunali e regionali, perché, come è stato sottolineato dai promotori dell’Associazione, << l’idea che si possa governare Palermo e la Sicilia in continuità con queste esperienze non porta da nessuna parte>>.
All’associazione già aderiscono persone che provengono da diverse esperienze politiche che si confrontano per dare vita a questo progetto a cui si solleciterà l’adesione di altre persone che vogliono cimentarsi con questo obbiettivo ambizioso: restituire dignità alla politica, ripristinare gli spazi di democrazia e partecipazione dei cittadini, offrire all’area di centro sinistra a cui si fa riferimento idee proposte che rendano possibile e credibile il cambiamento. Per i promotori dell’associazione, infatti, nell’area democratica e di sinistra vi sono “sempre più soggetti politici eccessivamente autoreferenziali che allontanano i cittadini dalla partecipazione politica”.
L’associazione ha già eletto un coordinamento di cui fanno parte persone che nel corso degli anni hanno svolto ruoli politici e sindacali e di impegno nella società civile:
Massimo Accolla, dirigente amministrativo della sanità in pensione, già dirigente regionale della Lega delle Cooperative e già consigliere comunale del PCI a Palermo; Rosalia Ceraulo, medico già Direttore di Neuropsichiatria Infantile ASP Palermo; Alessandra Citarda, Insegnante; Antonino Frisina, già dirigente sindacale F.P.- CGIL ex dipendente amministrativo azienda sanitaria; Franco Garufi, vicepresidente del Centro studi e iniziative culturali Pio La Torre e responsabile cultura di Auser Sicilia, già Segretario Regionale CGIL; Gaspare Nuccio, ha ricoperto numerosi incarichi politici è stato deputato nazionale de La Rete e ha svolto numerosi incarichi come esperto di comunicazione; Giuseppe Perez, Odontoiatra; Maria Rosa Ragonese, dipendente amministrativa Azienda Ospedaliera; Elio Sanfilippo, già segretario provinciale PCI Palermo, capogruppo al Comune di Palermo e a lungo Presidente regionale della Lega delle cooperative; Roberto Tagliavia, già dirigente del PCI, Consigliere Provinciale a Palermo e assistente parlamentare all’ARS; Daniela Tolomeo, disoccupata.