I dati del Repertorio Statistico relativo al 2022 realizzato dall’ufficio Statistica del Comune di Palermo rivelano una costante e preoccupante crisi demografica con cui si confronta il capoluogo siciliano.
Con una popolazione residente di 632.499 abitanti al 31 dicembre 2022, la città vede una diminuzione di 2.940 persone rispetto al 2021, segnando uno 0,5% in meno. Rispetto al Censimento del 2011, la diminuzione è ancor più significativa, con 25.062 abitanti in meno, pari al 3,8%.
Questo declino demografico non è un fenomeno recente. Osservando i dati dei censimenti passati, emerge un picco nel 1981, con quasi 702 mila residenti, seguito da un costante calo che nel 2021 ha portato la popolazione a 635.439. I risultati confermano Palermo come la quinta città italiana per dimensione demografica, ma il trend decrescente è ormai una costante degli ultimi decenni.
Il movimento naturale della popolazione nel 2022 registra 5.075 nati, in diminuzione dello 0,9% rispetto all’anno precedente. La serie storica dal 1980 evidenzia un trend crescente dei decessi (+32,1%) e un marcato declino dei nati (-60,8%). Le principali cause di morte nel 2022 sono legate a malattie del sistema circolatorio, ma si segnala un aumento rispetto al 2021.
Il fenomeno migratorio aggiunge un ulteriore elemento al quadro demografico. Nel 2022, si registrano 8.599 immigrati, in aumento del 14,9% rispetto all’anno precedente. Gli immigrati da altri comuni italiani sono in aumento (+19,3%), mentre quelli dall’estero sono in diminuzione (-2,4%). Questo cambiamento nella composizione percentuale indica una crescita degli spostamenti interni rispetto a quelli internazionali.
Dall’altra parte, le cancellazioni mostrano un aumento degli emigrati verso altri comuni italiani (+4,7%) e una diminuzione di quelli diretti all’estero (-16,8%). La presenza straniera a Palermo, al 31 dicembre 2022, conta 25.317 cittadini, in lieve calo rispetto al 2021. Considerando anche coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana, la cifra supera i 30 mila, pur rimanendo inferiore al 2012.
Quattro comunità straniere predominano nella città, rappresentando oltre la metà degli stranieri residenti: i bengalesi, i rumeni, i singalesi e i ghanesi. Mentre i primi registrano un aumento, gli altri mostrano variazioni, sottolineando la dinamicità della composizione etnica della popolazione straniera.
La crisi demografica si riflette anche nei matrimoni. Dopo il recupero nel 2021, nel 2022 si osserva un calo significativo del 9,5%, con 2.417 matrimoni celebrati. Gli eventi religiosi diminuiscono del 15,4%, mentre quelli civili aumentano del 2,9%. Rispetto al 2012, si nota una riduzione del 25% nei matrimoni totali, con un incremento dei matrimoni civili e una diminuzione di quelli religiosi.
L’EVOLUZIONE DELLA REALTA’ DEMOGRAFICA E LE TRASFORMAZIONI SOCIALI
Nel contesto della più recente rilevazione al Censimento permanente del 2022, Palermo si confronta con una realtà demografica in evoluzione e trasformazioni sociali significative.
I dati statistici riflettono un progressivo invecchiamento della popolazione. Nel 2022, il 13,8% aveva un’età compresa tra 0 e 14 anni, mentre il 22,7% superava i 65 anni. Rispetto al 1971, i ragazzi si sono dimezzati, passando dal 29% al 13,8%, mentre gli anziani sono più che raddoppiati, rappresentando il 22,7% del totale.
Queste modifiche strutturali incidono su diversi indicatori demografici. L’indice di dipendenza strutturale dei giovani, che nel 1971 era 46,9, si è ridotto a 21,8 nel 2022, riflettendo una diminuzione significativa. Al contrario, l’indice di dipendenza strutturale degli anziani è più che raddoppiato, passando da 14,6 nel 1971 a 35,7 nel 2022. L’indice di vecchiaia è quintuplicato, e l’indice di ricambio generazionale si è ridotto a un quinto del valore registrato nel 1971.
L’istruzione è un elemento chiave di cambiamento. Nel 1971, quasi il 90% dei residenti non aveva raggiunto il diploma. Cinquant’anni dopo, il panorama è cambiato notevolmente, con il 16,7% di laureati e meno del 6% di analfabeti. Un segno tangibile di progresso nella formazione.
Le dinamiche familiari seguono un percorso simile. Nel 1971, vi erano 169.940 famiglie con una media di 3,7 componenti ciascuna. Nel 2021, le famiglie sono aumentate a 263.118, ma la dimensione media si è ridotta a 2,4 componenti per famiglia. Le famiglie mono-componente sono cresciute al 31,8%, mentre quelle numerose (con 6 o più componenti) sono scese all’1,7%.
L’ANALISI FINALE: PALERMO E LE SFIDE PER UN FUTURO RESILIENTE
In chiusura, Palermo si trova di fronte a una complessa crisi demografica, caratterizzata da una costante diminuzione della popolazione e da dinamiche migratorie in continua evoluzione. Nonostante il suo ruolo di quinta città italiana per dimensione demografica, la città si confronta con sfide significative che richiedono un’attenta riflessione e strategie mirate per invertire questa tendenza declinante.
Il Censimento permanente non è solamente uno sguardo freddo sui numeri della popolazione; è uno specchio delle trasformazioni sociali. L’evoluzione demografica di Palermo indica una città alle prese con tematiche cruciali, dalla diminuzione della popolazione all’invecchiamento della stessa. Questi cambiamenti incidono profondamente sulla struttura sociale, sulle dinamiche familiari e sull’accesso all’istruzione.
L’affrontare questa crisi demografica richiede una comprensione approfondita delle cause sottostanti e la formulazione di politiche mirate. Palermo deve adattarsi a un contesto in costante evoluzione, valorizzando le risorse presenti e implementando strategie che promuovano il benessere sociale e la crescita sostenibile.
In questo scenario di cambiamento, il capoluogo siciliano deve concentrarsi sull’innovazione e coinvolgere attivamente la comunità locale per plasmare un futuro più resiliente, capace di affrontare le sfide demografiche con determinazione e creatività. La città non può permettersi di restare immobile di fronte a questo scenario; è necessario agire con tempestività e con una visione lungimirante.
L’analisi complessiva suggerisce che Palermo, nonostante le difficoltà, ha l’opportunità di ridefinire la sua identità e di costruire un percorso di crescita sostenibile. La comprensione delle dinamiche demografiche non è solo un’esigenza statistica, ma un fondamento per la creazione di politiche inclusive e strategie di sviluppo che rispecchino le reali esigenze della popolazione e uno sviluppo omogeneo dei quartieri, che da anni vede un elevata diseguaglianza sia in termini di servizi cittadini che di politiche sulla cura e il rilancio del territorio.
Nell’incertezza del futuro, Palermo può emergere come un esempio di resilienza, trasformando le sfide demografiche in opportunità di innovazione sociale. La città deve guardare avanti, coinvolgendo tutti gli attori della comunità per plasmare un destino più positivo e sostenibile.