Il maltempo sta mettendo in ginocchio diverse province siciliane, in particolare il nubifragio che si è abbattuto stamattina su Sciacca (Agrigento) ha creato problemi anche nel complesso operatorio dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, dove le attività programmate sono state sospese per un allagamento. L’acqua piovana è riuscita ad infiltrarsi dal tetto. È in corso l’intervento di ripristino della normalità e del ritorno delle sale operatorie al loro normale funzionamento.
Dopo il torrente San Marco è straripato a Sciacca (Agrigento) anche il torrente Cansalamone, il corso d’acqua più grande della città. Saltati alcuni tombini, e ci sono stati anche allagamenti a negozi, residenze e uffici ai piani bassi e danni alle autovetture. Sono diventati al momento inutilizzabili due ponticelli che collegano il centro abitato con le contrade Carbone e Raganella. Quest’ultimo era stato messo in sicurezza nei mesi scorsi attraverso la collocazione di blocchi di cemento che, tuttavia, la furia della bomba d’acqua odierna ha divelto.
Intanto la pioggia sta dando una tregua, e la protezione civile confida su questo fatto perché l’emergenza possa rientrare e la situazione idrogeologica del territorio possa essere considerata sotto controllo.