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Nuovi progetti per l’Ente Luglio Musicale Trapanese: “oggi si guarda al Mediterraneo”|VIDEO

lunedì 4 Giugno 2018

 

Per l’Ente Luglio Musicale Trapanese si apre una fase importante, in conclusione di un’attività di ristrutturazione aziendale e di rimodulazione della programmazione artistica, frutto di un intenso impegno lungo quattro anni. I primi mesi del 2018 evidenziano alcuni importanti risultati conseguiti nel 2017, tra i quali:

– l’ammissione al R.I.S. – Fondo di Rotazione istituito dalla Regione Siciliana per la concessione di credito agevolato a lungo termine, finalizzato a sostenere piani di risanamento dei teatri a partecipazione pubblica;

– l’assegnazione, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, di una dotazione finanziaria aggiuntiva (che si spera possa essere il preludio di un capitolo di spesa dedicato, che equiparerebbe il Luglio agli altri teatri di pari livello delle provincie di Palermo, Catania e Messina) rispetto alle risorse del Fondo Unico Regionale dello Spettacolo alle quali l’Ente attinge da tre anni, in esito a specifici bandi di selezione;

– il superamento della prima fase di selezione del Bando ENI Italia-Tunisia 2014-2020 con il progetto “Medithéâtres – Grande musique dans les anciens théâtres de la Méditerranée”, sono gli ultimi riconoscimenti;

– il notevole incremento dei dati relativi al numero di spettatori paganti e agli incassi del botteghino;

– la crescita esponenziale dell’impiego di risorse finanziarie per forniture di beni e servizi commissionate ad imprese della città e del suo circondario, per un ammontare di euro € 801.455,27 (tale dato è conseguente all’incremento dei contributi ricevuti da enti pubblici diversi dal Comune di Trapani, registrato nel 2017).

Consegniamo alla città nel 2018 – afferma Giovanni De Santis, consigliere delegato e direttore artistico dell’Ente Luglio Musicale Trapanese – un teatro risanato sul piano finanziario-gestionale, che ha recuperato il suo prestigio nel panorama teatrale nazionale e che oggi scommette sull’internazionalizzazione, guardando al Mediterraneo“.

Un tempo considerato un carrozzone pubblico generatore di passività, l’Ente Luglio Musicale Trapanese è stato risanato e si è trasformato in un’azienda performante generatrice di opportunità per il territorio servito. Il bilancio 2017 chiude in attivo, ma non è questo il maggiore risultato di un quadriennio di lavoro svolto non sempre in condizioni ottimali: rilancio, accessibilità a tutte le fasce del pubblico, con una politica dei prezzi studiata con attenzione per rispondere alle esigenze di tutti, lasciandosi alle spalle una concezione elitaria del teatro, aumento della produzione, incremento esponenziale degli spettatori, consolidamento sul piano progettuale e artistico, di una rete di rapporti con altri teatri di tradizione italiani, con università, accademie, scuole e, non ultimo, con prestigiosi festival e autorità governative di altri Paesi, finalizzate a promuovere sinergie sia nelle attività di produzione sia in quelle di promozione territoriale.

Il Teatro, a 4 anni esatti dall’insediamento di Giovanni De Santis, fa il bilancio dei risultati raggiunti e illustra i progetti per il 2018.

Numeri cui si accompagnano i dati sul risanamento, con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2017, con un avanzo di amministrazione di centotrentamila euro (che sarà utilizzato per ridurre le passività pregresse senza dovere impegnare in tal senso l’associato Comune di Trapani), rapporti di coproduzione e di progettualità nazionali e internazionali.

Abbiamo risanato rilanciando e non rassegnandoci mai, anche nei momenti di maggiore difficoltà – dichiara il consigliere delegato e direttore artistico Giovanni De SantisAbbiamo deciso di rispondere alla crisi gestendo responsabilmente i conti, affrontando le criticità che derivavano dal passato e fra queste, in primis, la riduzione del contenzioso e la ricerca di risorse che sopperissero alla perdita della dotazione dell’ex Provincia Regionale di Trapani, che rappresentava il 30% dell’intero budget dell’Ente; parallelamente abbiamo incrementato progressivamente la produzione, mettendo in cantiere un’attività articolata che pur se incardinata nel solco della storia dell’Ente, si è caratterizzata per consistenza, varietà e originalità delle proposte e anche della comunicazione: concerti, eventi letterari, spettacoli di qualità e politiche hanno attratto nuovo pubblico. L’Ente Luglio Musicale Trapanese che risana, rilancia, produce – a dimostrazione che la buona gestione e la cultura producono economia anche in tempi di crisi. Il Teatro oggi, grazie all’impegno e al senso di responsabilità di quanti vi lavorano e al progetto di risanamento e rilancio attuato, è un teatro che ha ripreso il suo posto in città, tornando ad essere un’istituzione culturale di eccellenza, aperta, viva, vitale e di riferimento, non esclusiva ma inclusiva“.

I numeri dicono che nel 2017 le “alzate di sipario” sono state 51 (34 a pagamento e 9 ad ingresso libero): un dato diventato ormai significativo anche in relazione all’incremento dei flussi di pubblico che ne è conseguito. Nel 2017, infatti, gli spettatori che hanno assistito alle manifestazioni organizzate dal Luglio sono stati oltre 16.575 (10.875 paganti + 5.700 spettatori che hanno assistito alle manifestazioni ad ingresso libero). L’Ente, infatti, anche nel 2017, si è confermato quale maggiore contribuente SIAE della provincia nel suo settore di riferimento.

“Si apre una stagione – ha commentato Giovanni De Santis – ricca di eventi, caratterizzata da grandi presenze e collaborazioni artistiche internazionali, vedrà un Teatro vivo, sempre più motore culturale e cuore dello sviluppo della nostra città. A fronte di produzioni di livello sempre crescente che comportano un importante sforzo economico, restano sostanzialmente stabili i prezzi degli abbonamenti, che già oggi, ad un mese e mezzo dalla chiusura della campagna abbonamenti, registrano un significativo incremento rispetto ai dati registrati lo scorso anno”.

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