“Altri 30 sbarchi a Lampedusa. Nell’HotSpot sono di nuovo più di mille: seicento in sole 48 ore. Se la mia ordinanza non fosse stata sospesa, oggi avremmo una realtà molto diversa”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commenta la situazione degli ultimi sbarchi avvenuti in Sicilia.
“Ma il governo centrale dice che è sua la responsabilità. E allora? Perché non interviene? Ha già coinvolto Bruxelles? Stanno organizzando la ricollocazione dei migranti negli altri Stati europei? Il ministro Lamorgese aveva detto che avrebbero avviato il ponte-aereo dal 10 agosto: qualcuno ne ha notizia? Roma sta richiedendo un porto non italiano per la Ocean Viking? Insomma, se ci tengono così tanto alle loro competenze… dovrebbero fare qualcosa! Anzi, avrebbero dovuto farla per tempo, già a gennaio. Invece, silenzio assordante. Tanto, a pagare tutto questo peso da un decennio è sempre e solo la Sicilia e per prima Lampedusa. Martedì su quell’Isoletta arriverà la nostra task force per verificare le condizioni sanitarie dell’HotSpot. E saranno adottati gli eventuali provvedimenti conseguenti. Con una istruttoria che ha già evidenziato come nessuno abbia previsto gli interventi strutturali per la prevenzione dal contagio già a fine marzo!“, prosegue il governatore.
“Dimenticavo: sulla spiaggia di Agrigento hanno ritrovato un barchino. Nessuno a bordo. Sempre per la storia che la condizione di emergenza sanitaria e di pubblica sicurezza è solo una mia suggestione”, conclude.