Lunga discussione in Consiglio dei ministri sul nuovo Dpcm con le misure anti-contagio che dovrebbe essere firmato a breve dal premier Giuseppe Conte e dal ministro Roberto Speranza. Al testo non sarebbero state apportate modifiche sostanziali: confermata la stretta anti-movida con il divieto di asporto per i bar dopo le 18. Le misure indicate nel Dpcm saranno valide dal 16 gennaio al 5 marzo. Continuano a valere fino a quella data anche le misure per gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda del nord.
Gli studenti di licei e scuole superiori torneranno sui banchi, in presenza al 50%, fino al 75%, dal 18 gennaio (nel caso in cui le Regioni abbiano rinviato l’apertura già prevista a partire dall’11 gennaio e non nelle zone rosse, come la Sicilia). Impianti sciistici chiusi fino al 15 febbraio.
Dal 16 gennaio al 15 febbraio “e’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Lo prevede la bozza del nuovo DPCM in vigore da sabato e fino al 5 marzo. “In ambito regionale – si legge – lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata e’ consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi gia’ conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potesta’ genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.
“Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica”. E’ quanto si legge nella bozza dell’ultimo DPCM sulle misure anti Covid in merito ai musei e alle mostre.