L’obbligo di vaccinazione suscita reazioni anche in Sicilia e si preannunciano ripercussioni sulle preferenze alle prossime Elezioni Europee del 26 maggio. Si parla di “diritti inviolabili” e “interessi economici aggregati privati”. Le associazioni di genitori “VacciPiano“, “Movimento per la libera scelta Vaccinale Sicilia, e “Coordinamento Alcamese per la Libertà di Cura“, infatti, si accodano ad altri percorsi nazionali che sono per la libertà di scelta sulle vaccinazioni.
“In seguito alla cocente delusione per le promesse non mantenute del nuovo governo – si legge in una nota – anche la Sicilia si unisce, attraverso le sue associazioni di genitori (VacciPiano, Movimento per la libera scelta Vaccinale Sicilia e Coordinamento Alcamese per la Libertà di Cura) , all’azione del Coordinamento Nazionale dei Genitori per la Libertà di Scelta (CNGLS) in cui centinaia di migliaia di famiglie mandano un messaggio perentorio ai politici di questo Paese”.
“Siamo stanchi di essere trattati da sudditi. Siamo cittadini e vogliamo che siano garantiti i nostri diritti costituzionali ed umani. Sul nostro corpo niente può essere obbligatorio: assicuriamo quindi 2 milioni di voti in meno se non verranno abrogate tutte le norme coercitive, ricattatorie e discriminatorie contenute nella legge 119/2017 e la futura 770 in discussione al governo”.
A fare lo da eco il Coordinamento nazionale genitori per la libertà di scelta: “Entro il 25 maggio 2019 dovranno essere abrogate tutte le misure coercitive, ricattatorie e discriminatorie della legge Lorenzin e del nuovo disegno di legge all’esame dell’attuale governo, pena la decadenza della fiducia degli elettori per le Eelezioni Europee”.
“Garantiamo quindi #duemilionimeno di voti a questo governo che ha tradito le promesse fatte in campagna elettorale e ha tradito e calpestato il diritto alla salute e alla continuità educativa, manipolando e distorcendo la realtà dei fatti a favore di una presunta immunità di gregge/gruppo”.
“Il Coordinamento Nazionale Genitori per la Libertà di Scelta – concludono – provvederà a fornire ai genitori, tramite la propria rete capillare di contatti, tutte le informazioni necessarie per l’attuazione di tale dissenso civile”.