Sono nove le persone arrestate dai carabinieri nell’ambito di un’operazione che ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale che eliminava la concorrenza con intimidazioni per il monopolio dei servizi funebri e del trasporto pazienti con ambulanze private all’ospedale Gravina di Caltagirone. Tutti devono rispondere di associazione a delinquere.
Accertati dagli investigatori, nel corso delle indagini, danneggiamenti a ditte concorrenti, salme depredate, violazioni di sepolcro e minacce, per imporsi nel settore delle onoranze funebri e del trasporto di pazienti non deambulanti con ambulanze private.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili di fare parte di una organizzazione criminale che, con minacce e violenze, eliminava la concorrenza delle altre ditte di settore, per accaparrarsi – presso l’Ospedale di Caltagirone – lo svolgimento dei servizi funebri e il trasporto di degenti non deambulanti.
Gli indagati, secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti, depredavano le salme all’interno delle camere mortuarie dell’ospedale, sabotavano le attivita’ delle altre ditte con continui danneggiamenti e, attraverso alcune Onlus a loro riconducibili, riuscivano a monopolizzare le attivita’ di trasporto dei degenti non deambulanti a mezzo di ambulanze private.
Le attivita’ criminali erano poste in essere attraverso una vera e propria “occupazione” dell’ospedale, non esitando a minacciare di morte ed aggredire, anche fisicamente, il personale sanitario che, all’inizio dell’emergenza derivante dalla pandemia da covid-19, aveva tentato di allontanarli dai locali del Pronto Soccorso per imporre il rispetto delle norme sulla prevenzione dei contagi.