A seguito dell’operazione “Luna Park” condotta dai carabinieri della compagnia di Giarre, l’Asaec associazione antiestorsione di Catania ha avviato la propria attività di supporto incontrando, presso la locale stazione dei Carabinieri, le vittime per sostenerle in questa delicata circostanza.
“Nei primi momenti dopo l’arresto, è fondamentale non sentirsi soli. Per questo siamo stati al loro fianco“, afferma il presidente di Asaec Nicola Grassi.
“Le manifestazioni di solidarietà, seppur importanti, non bastano. In questa fase – sottolinea – è fondamentale incoraggiare a denunciare per fare emergere altri casi di estorsione e prepotenza criminale nel territorio ripostese“. Denunciare conviene, non solo dal punto di vista etico e morale ma anche economico.
“Basti pensare all’accesso al fondo di solidarietà, all’esenzione dei tributi locali o alla sospensione dei termini in caso di procedure di esecuzione – ricorda Grassi -. Esiste un ufficio della Prefettura dedicato a questo e anche la possibilità di rivolgersi alla nostra associazione antiracket di cui, da trent’anni, fanno parte imprenditori e commercianti che hanno vissuto vicende simili”.