“Nel luglio scorso gli italiani hanno condotto un attacco con grande decisione per penetrare nel porto, impiegando Mas e “siluri umani” armati da “squadre suicide (…). Questa impresa ha richiesto le più alte doti di coraggio personale”. Con queste parole il vicegovernatore dell’isola di Malta, sir Edward Jackson, ricorda l’ardito tentativo di forzamento del porto della Valletta effettuato nel 1941, dalla Xª Mas.
IlSicilia.it vi porta all’interno della base della Marina Militare di Augusta per mostrarvi il monumento dedicato alla Divisione fanteria di marina Xª, nota come Xª Mas, con il Motoscafo armato silurante o Motoscafo antisommergibili, più conosciuto, appunto, con la sigla Mas, un mezzo d’assalto veloce e antisommergibile dalla Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale.
L’impresa
All’alba del 26 luglio 1941, sui mezzi di superficie e subacquei della flottiglia Mas, partiti la sera prima dalla base militare di Augusta, nel Siracusano, attaccarono Malta. Questa è sempre stata una meta bramata per la posizione geografica. Con lo scoppio della guerra, inoltre, la presa di Malta si rendeva necessaria anche al fine di impedire ai mezzi nautici dell’isola di attaccare i convogli di rifornimento destinati alle truppe dell’Asse schierate sul fronte africano.
L’eroica azione, purtroppo, si concluse con una disfatta. Sedici furono gli uomini che persero la vita, diciannove i prigionieri, mentre due Mas, due navi di rifornimento S.L.C. ed otto M.T.M., mezzi da sbarco andarono distrutti o catturati.
L’operazione Malta 2, nonostante l’esito nefasto, viene considerata una delle più gloriose pagine della Marina Italiana per lo spirito di sacrificio e l’audacia di questi uomini.