L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) si opporrà alla richiesta d’archiviazione della Procura di Trento riguardante la sua denuncia querela per maltrattamento e detenzione incompatibile degli orsi rinchiusi al Casteller dalla Provincia autonoma di Trento.
Oipa ha presentato nell’ottobre 2020 alla Procura della Repubblica di Trento istanza di sequestro preventivo del Centro faunistico della Provincia Autonoma di Trento “Casteller” per inidoneità della struttura a ospitare gli orsi attualmente detenuti, e gli altri che si prevede di catturare. L’istanza di sequestro presentata dall’associazione si basa su quanto emerso dal rapporto dei carabinieri Cites inviati dal Ministero dell’Ambiente (v. il documento più sotto), che attestava l’inidoneità della struttura a garantire benessere degli animali.
«Anche se al Casteller attualmente è imprigionato solo M49 detto anche Papillon, dopo il trasferimento degli altri due orsi in strutture di cattività estere, la nostra battaglia continua, tanto più che i posti liberati potrebbero essere nuovamente occupati, data la politica di captivazione portata avanti dalla Provincia di Trento», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto.