La quinta giornata del Campionato A1 ha visto disputarsi il derby siciliano tra Ortigia e Catania. Ad aggiudicarsi la vittoria sono stati i biancoverdi, che confermano l’ottimo stato di forma e rimangono in testa alla classifica con Pro Recco e Savona. Storia opposta invece per i rossazzurri che incassano così la quinta sconfitta consecutiva.
Niente da fare oggi per il TeLiMar. Nonostante la buona prestazione, gli uomini di Baldineti sono stati costretti ad arrendersi all’AN Brescia. Ad incidere sono state anche l’assenza di Lo Cascio e Vitale, sostituito all’ultimo dal classe 2007 Caviglia.
TELIMAR – AN BRESCIA
Finisce 5-10 il match disputato nella vasca scoperta della piscina Olimpica comunale di Palermo. Botta e risposta iniziale tra Dolce e Occhione, entrambi in superiorità, per l’1-1. Poi, il primo tempo se ne va con una buona prestazione da parte del TeLiMar in fase difensiva, sia a uomini pari che su uomo in meno.
La seconda frazione vede un gioco intelligente da parte del Club dell’Addaura, che riesce a tener testa ai lombardi. Le reti in rapida successione arrivano nella seconda metà del secondo tempo. Il Brescia inizialmente riesce a portarsi in doppio vantaggio con il goal su uomo in più di Lazic, e la rete di Dolce a uomini pari. Poi, però, Occhione è bravo ad approfittare subito dell’extra player. Luongo cerca di scappare, tirando a volo in superiorità. Il TeLiMar resta in partita e chiude il parziale con la rete di Hooper in più per il 3-4.
Il Brescia viene fuori alla distanza, con due controfughe, di Alesiani e Luongo in 1vs0. Ma ancora Occhione su uomo in più continua a tenere viva la partita. Gianazza e Alesiani, entrambi in superiorità, allungano sul finale il gap sul 4-8. In avvio degli ultimi otto minuti, il Brescia trasforma un tiro dai cinque metri con Di Somma. Sul finale spazio per Cristiano Caviglia, classe 2007. Rigore anche per il TeLiMar, conquistato da Occhione e trasformato da Irving. Risponde Gianazza in più per il 5-10 finale.
“Abbiamo disputato una grande partita, dimostrando di essere squadra, un’ottima squadra. Ci mancavano due innesti fondamentali come Vitale e il capitano Lo Cascio. Non siamo calati sul finale, sono venuti fuori loro. Abbiamo retto fino all’ultimo e siamo soddisfatti della prestazione che abbiamo fatto. Ora, si continua a lavorare e va bene così”. Così ha commentato il difensore Davide Occhione, autore oggi di tre reti.
“Sono contento della prova della squadra. Peccato per il terzo tempo a senso unico, con tanti falli contro. Complimenti al Brescia, ma noi abbiamo fatto dei passi avanti”. Ha dichiarato a fine partita l’allenatore Gu Baldineti. “Purtroppo, ci sono stati episodi che ci hanno condannato, ma andiamo avanti. In momenti di difficoltà l’importante è stare uniti. Oggi ci siamo riusciti e questo fa ben sperare per la partita di Bologna”.
Soddisfatto il Presidente Marcello Giliberti: “Sono molto soddisfatto della nostra buona prestazione odierna contro la corazzata Brescia, con la quale abbiamo giocato alla pari per oltre due tempi. Siamo stati bravi soprattutto in difesa, in attacco troppo poco incisivi, anche a causa della stanchezza che si è andata via via accumulando durante il match”.
CC ORTIGIA – NUOTO CATANIA
Derby finito con un netto 12-4. I primi a passare in vantaggio sono i padroni di casa con Cassia 1-0. Poco dopo raddoppiano con Vidovic 2-0. L’Ortigia sfrutta un’occasione e realizza il gol del 3-0 con Francesco Condemi. Rigore per la Nuoto Catania, sul pallone Grummy, ma il tiro viene respinto da Tempesti. Poi provano a cercare la conclusione Privitera e Camilleri ma senza esito. Poco dopo arriva il gol in diagonale di Di Luciano 4-0 che chiude la prima frazione di gioco.
Nella seconda frazione i padroni di casa realizzano la rete del 5-0 con Francesco Condemi. Dopo tre minuti di gioco la Nuoto Catania va a segno con Giorgio La Rosa 5-1, ma i padroni di casa tornano ad andare in rete 6-1 con Napolitano. Poco dopo la Nuoto Catania accorcia le distanze con Camilleri 6-2. L’Ortigia realizza la rete del 7-2 con il mancino Carnesecchi. Privitera sigla la rete del 7-3 al termine della seconda frazione.
Nella penultima frazione l’Ortigia trova la rete prima con Di Luciano 8-3, poi con Napolitano 9-3 e con Vidovic 10-3.
Nell’ultima frazione di gioco i padroni di casa tornano ad imporsi con la rete di Francesco Condemi 11-3, per i rossazzurri è La Rosa a firmare la rete del 11-4 a due minuti dal termine del match. Viene concesso un rigore ai biancoverdi, per fallo di Guimaraes, sul pallone Cassia che non sbaglia e si porta sul 12-4.
“Questo è un gruppo che sta crescendo e sta prendendo coscienza dei propri mezzi“. Così a fine partita Stefano Piccardo ha elogiato i suoi ragazzi. “Speriamo di continuare con questa mentalità e con questo modo di essere“.
A parlare anche Sebastiano Di Luciano , attaccante dell’Ortigia : “Il derby non è mai una partita dall’esito scontato e, infatti, noi siamo scesi in acqua con ancora più grinta rispetto al solito. Avevamo ben chiara la nostra idea tattica“.
“Non c’è stata partita, l’Ortigia è una squadra di prima fascia che si è imposta sin da subito, come si è visto nel primo tempo, nel secondo siamo riusciti a chiudere il parziale in pareggio ma poi loro hanno decisamente dominato la partita come hanno dimostrato nelle ultime due frazioni di gioco“. Questo il commento del tecnico rossazzurro Giuseppe Dato. “E’ chiaro che mi aspettassi qualcosa in più, ma tra le due squadre c’è una differenza sostanziale che poteva essere colmata con un po’ più di aggressività“.
E se il risultato di questa quinta giornata poteva essere scontata, tutte le speranze del Catania sono riposte sul prossimo match contro il Posillipo. I campani, fermi a 3 punti in classifica, sembrano infatti essere un avversario più alla portata dei siciliani, ancora fermi a 0.