A termine della quarta giornata di Campionato A1, tra le siciliane, solo l’Ortigia può dirsi veramente soddisfatto. I biancoverdi espugnano anche Genova e si portano in testa alla classifica con Pro Recco e Savona. Vittoria anche per il Telimar che, sempre a porte chiuse, con molta sofferenza, riesce a portare a casa i 3 punti. I palermitani salgono così a 9, portandosi a ridosso delle big e a pari punti con il Brescia, prossimo avversario.
Prosegue invece la striscia negativa del Nuoto Catania che centra la quarta sconfitta consecutiva. Gli uomini di Dato incassano l’ 8-11 dall’Anzio e restano fanalino di coda in classifica. Per i rossazzurri non sarà semplice nemmeno la prossima partita. Sabato 19, alle ore 15.00, in calendario c’è il derby siciliano con l’Ortigia.
TELIMAR
Il TeLiMar batte 18-13, con tanta sofferenza, il Bogliasco. Prestazione non all’altezza dunque per gli uomini di Baldineti, che ammette: “Partita orribile. Abbiamo avuto un approccio sbagliato nei primi due tempi. I giocatori erano deconcentrati, perché pensavano erroneamente di poter vincere facilmente grazie alle individualità“. “I ragazzi devono metterci la testa, altrimenti facciamo un passo avanti e due indietro“.
Duro anche il Presidente Giliberti: “Prestazione non all’altezza. Abbiamo rischiato tanto sino a fine terzo tempo, tenendo un mai domo Bogliasco in partita. Abbiamo poi tenuto bene sino alla fine, meritando la vittoria, che ci mantiene nella parte molto alta della classifica“.
Il primo tempo termina 3-2. Il TeLiMar si porta in doppio vantaggio con Irving e Hooper, dalla distanza. Accorcia le distanze il Bogliasco su uomo in più con Gavazzi. I padroni di casa provano ad allungare con Giorgetti dopo un contropiede condotto da Irving, ma gli ospiti restano concentrati e si portano sul 3-2 con Radojevic.
Il secondo tempo vede il TeLiMar sbloccarsi su uomo in più con Irving. Risponde, però, il Bogliasco che si rifà sotto con Brambilla in più e poi si porta in vantaggio sul 4-5 su rigore con Radojevic. Botta e risposta tra le due compagini: Irving in superiorità, poi Guidaldi e ancora Irving, questa volta a uomini pari, per il 6-6. All’intervallo lungo, però, si va con il vantaggio del TeLiMar per la palomba di Giorgetti a 14”.
Cambia passo il TeLiMar, strigliato da Baldineti durante la pausa. Giorgetti in extra player, Hooper che trasforma dai cinque metri e Occhione dal centro provano a scavare il solco sul 10-6. Squadre che si allungano e permettono continui contropiedi. In controfuga Guidaldi per il 10-7. Risponde allo stesso modo Hooper per l’11-7. In 5vs4 è Giorgetti a segnare la rete del 12-7. Ancora Guidaldi, a tu per tu con Jurisic, firma il 12-8. La terza frazione si chiude sul 13-8 per il goal di Del Basso in superiorità.
Gli ospiti non mollano e in avvio degli ultimi otto minuti di gioco accorciano con Puccio e Radojevic per il 13-10. È Irving con una fucilata da posizione tre, a trascinare i palermitani sul 14-10, ma gli uomini allenati da Magalotti restano ancora in partita con Blanchard in più. Nuovo batti e ribatti tra Irving e Brambilla, entrambi in superiorità. Hooper e poi Occhione, in extra player su assist di Giorgetti, permettono al TeLiMar di respirare. Sul finale, le reti di Canepa in più e di Giorgetti su alzo e tiro a 7” fissano il risultato sul 18-13.
ORTIGIA
Il vantaggio arriva con Ferrero dopo poco più di un minuto. Passano 95 secondi e Vidovic raddoppia a uomo in più, quindi ci pensa Ciccio Condemi, con una palomba a uno contro zero, a centrare il tris. I liguri sono frastornati e Bittarello è costretto a chiamare time-out. La musica però non cambia, l’Ortigia è
attenta e aggressiva in difesa, veloce in ripartenza, e realizza il poker con un rigore di Ciccio Condemi. Nel secondo parziale, c’è la gioia per il gol di Ciccio Cassia, all’esordio stagionale dopo lo stop per infortunio.
NUOTO CATANIA
Ultima frazione dominata dagli ospiti che vanno a segno prima con Koprcina 7-9, e dopo con Goreta (doppietta) 7-11. Poco dopo la Nuoto Catania conquista un tiro di rigore, sul pallone Camilleri che realizza il gol del 8-11.