Si torna in acqua. In attesa dell’avvio del campionato TeLiMar, Ortigia e Nuoto Catania sono pronte a disputare le prime partite di questo lungo weekend, che vedrà le tre squadre impegnate nel turno preliminare di Coppa Italia.
Le siciliane, incluse nel gruppo C con la Rari Nantes Salerno, si contendono due posti per la Final Eight. Se i biancoverdi arrivano dal secondo posto nel girone di Champions, per TeLiMar e Nuoto Catania si tratta dalle prime partite stagionali.
Ad esordire per primi alla Scuderi sono proprio i padroni di casa. Non di certo un avvio semplice, come da pronostico, per gli etnei. E’ terminato infatti 6-18 il match tra Nuoto Catania e Ortigia.
La superiorità degli uomini di Piccardo, inevitabilmente avanti anche nella preparazione, è evidente fin da subito. I biancoverdi chiudeno infatti 1-5 la prima frazione di gioco. I rossazzurri non riaprono la partita ma riescono comunque a non far scappare i siracusani. Sfoggiando grande carattere, grazie anche agli interventi provvidenziali di Di Chiara, mantengono l’equilibrio e archiviano il secondo tempo sul -4, con un parziale di 2-2. La determinazione non basta e, oltre l’esperienza di Tempesti, la squadra di Dato deve fare i conti anche con la dinamica fase offensiva dell’Ortigia. I biancoverdi dilagano dopo l’intervallo lungo: 2-6 nella terza frazione e 1-4 negli ultimi otto minuti. Con lo schiacciante successo, Piccardo può festeggiare anche la prestazione e le reti, oltre che dei soliti Cassia, Condemi e Ferrero, di uno dei neoarrivati: il giapponese Inaba.
A fine partita Filippo Ferrero, giocatore dell’Ortigia, ha commentato la prestazione della sua squadra e parlato del doppio impegno di domani: “In questo periodo abbiamo bisogno di giocare tanto per trovare i nostri meccanismi. Oggi forse non siamo andati bene all’inizio, ma lo sapevamo, perché loro sono sempre molto agguerriti quando giocano in questa piscina, soprattutto nelle prime fasi, e quindi è necessario trascorrere un primo periodo di adattamento, in modo da assorbire il colpo del loro pressing. Poi però ci siamo sciolti, abbiamo iniziato a giocare e a macinare gioco. A quel punto il divario è diventato evidente, ma anche perché loro sono un po’ meno pronti fisicamente, visto che noi abbiamo giocato più partite in queste settimane. In ogni caso, abbiamo mostrato segni di miglioramento sotto molti aspetti. Forse sull’uomo in più c’è ancora qualcosa da sistemare, ma siamo all’inizio, ed è normale. È anche una questione di fiducia: più giochi, più ti riescono le cose, più prendi fiducia e più continui a migliorare. Dobbiamo acquisire più consapevolezza sia singolarmente che come squadra. Ora la cosa più importante è concentrarci sulle prossime partite e mantenere il focus su noi stessi, sulla nostra squadra. Dobbiamo pensare più a noi che alle formazioni che incontreremo. Indipendentemente da chi ci troviamo di fronte, al di là di alcuni accorgimenti specifici, dobbiamo giocare con tutti allo stesso modo e con la stessa attenzione. A maggior ragione con Telimar e Salerno, che a mio avviso non sono molto diverse tra loro a livello tecnico. Domani sarà una battaglia, sia la mattina che il pomeriggio“.