Rientro amaro dalla pausa natalizia per il TeLiMar. Nella vasca scoperta della piscina Olimpica comunale di Palermo termina 5-13 il match contro la Pro Recco. Non sbaglia invece l’Ortigia che riparte esattamente da dove aveva terminato l’anno: una vittoria di peso e di gruppo, nonostante le avversità legate agli allenamenti e i problemi con la piscina. Un 20-10 rifilato all’Anzio ancora più importante in ottica classifica, considerando il pari del Savona e le sconfitte dei palermitani e del Trieste. Non basta invece una buona prestazione al Catania per conquistare i 3 punti. Gli etnei cedono 8-11 al Brescia.
TELIMAR PALERMO – PRO RECCO N E PN 5-13
Dopo i primi dieci minuti a senso unico, il Club dell’Addaura prova a rialzare la testa anche grazie ad un ottimo Del Basso che mette a segno le 5 reti. I liguri, reduci dalla due sfide in settimana, tra recupero di Campionato e coppa europea, però sembrano aver già preso il ritmo agonistico e mantengono un ampio margine fino alla fine. Assenti il vicecapitano Di Patti, ancora infortunato, e lo squalificato Giorgetti. Testa ora ai due impegni prossima settimana, la trasferta di Roma e la sfida casalinga con la RN Savona, per cercare ed ottenere il riscatto.
A sblocca il risultato sono gli ospiti con Fulvio in superiorità. A raddoppiare è Echenique, sempre su uomo in più. Il Recco cala il tris con una rete in ripartenza di Loncar, servito da Echenique. La prima frazione si chiude con il poker dei liguri, che trasformano un rigore con Cannella.
Aicardi sorprende la difesa di casa e firma lo 0-5 in più. Poco dopo è Zalanki con un gran tiro in ripartenza a fare 0-6. Arriva, però, la reazione degli uomini del TeLiMar. Ad aprire le marcature per la formazione palermitana è Del Basso, bravo ad approfittare dell’uomo in più. Il numero due del club dell’Addaura, gasato per la rete, conclude poco dopo un’azione di forza corale per il 2-6. Gli ospiti rispondono con Fondelli in più, ma si va all’intervallo lungo sul 3-7 grazie al gol del solito Del Basso.
Al rientro, Cannella in superiorità per il 3-8. Tanti legni per il TeLiMar. Poi, in una delle classiche ripartenze dei Campioni d’Europa, è Di Fulvio a
uomini pari ad avere la meglio su Jurisic, che fino ad ora aveva negato il gol agli avversari in diverse occasioni. Altro contropiede e altra rete per gli
uomini di Sukno, che con Fondelli vanno in doppia cifra.
Gli ultimi otto minuti di gioco si aprono con il poker personale di Del Basso, per il 4-10. Il Recco va a segno sfruttando una doppia superiorità con
Velotto. Dopo il palo di Del Basso, è Di Fulvio in contropiede per il 4-12. Younger in più per il 4-13. Del Basso dalla distanza con rabbia per il 5-13
che, di fatto, chiude il match.
“Sono la squadra più forte del mondo. Oggi, quindi, sapevamo di dover dimostrare di esserci. Sicuramente 5 gol sono 5 gol, però non servono a niente, se non vinci la partita. Avrei preferito non segnare, ma pareggiare o vincere, ma è andata così. Questo inizio di 2023 è stato un po’ complicato dal punto di vista della preparazione. C’è stato il nuovo problema con l’impianto comunale e ci siamo dovuti allenare altrove, con la Società che si è subito attivata e ha ricevuto risposta da diverse parti in questo momento di necessità. È difficile allenarsi in questo modo, c’è bisogno comunque di uno spazio continuo che ci permette di provare tutti gli schemi e tutto in maniera regolare. Però abbiamo ottimizzato al meglio quello che avevamo e alla fine va bene. Il prossimo appuntamento è il turno infrasettimanale contro la Roma. L’approccio è sempre lo stesso, affrontiamo tutte le partite al meglio possibile, chiunque sia l’avversario, questa è la filosofia che Gu ci vuole trasmettere. Quindi, che sia a Roma, che sia Recco, o che sia qualunque altra squadra, dobbiamo giocare al massimo ogni partita. Poi, quello che conta sarà il risultato finale“. Così ha commentato Mario Del Basso.
“Il Recco ha dovuto impegnarsi, non ha fatto un allenamento, quindi questo è positivo. Poi, certo, potevamo far meglio. Uomini in più non ne abbiamo avuti tanti e in quei pochi che abbiamo avuto spesso siamo stati imprecisi. Questo è l’unico rammarico. Loro hanno avuto molti falli a favore e hanno capitalizzato molto, anche su doppia superiorità. È difficile giocare così. Quello che porto via da questa partita è sicuramente l’impegno che i ragazzi hanno messo in acqua. L’avvio è stato brutto, perché siamo andati sei a zero e secondo me era anche un risultato bugiardo. Poi, nel secondo tempo ci siamo riassestati, il parziale è finito in parità. Nella seconda metà chiaramente loro sono usciti, facendo valere la loro forza. Dobbiamo ancora recuperare determinate situazioni. Siamo tornati da queste vacanze solo da qualche giorno. I due americani, tornati in squadra il 10 gennaio erano un po’ sfasati e, quindi, dobbiamo recuperare. Però sono convinto che la squadra sia sulla buona strada. Adesso abbiamo poco tempo per preparare la prossima trasferta. La Roma gioca bene, ma la classifica è bugiarda. Sarà una partita difficile. Per noi è importante andare là e vincere e mantenere questa posizione di classifica. Arrivare tra le prime sei vorrebbe dire tornare in Coppa. E per noi sarebbe importante“. A dichiararlo l’allenatore Gu Baldineti al termine della partita.
CC ORTIGIA – ANZIO WATERPOLIS 20-10
Vittoria di misura per l’Ortigia che contro l’Anzio dimostra grande carattere e potenziale. L’Anzio prova inizialmente a reagire ma dal 2-2 in poi non riesce a regge il ritmo di gioco alto imposto dai biancoverdi che costruiscono una serie di transizioni offensive veloci, con ripartenze che hanno scoraggiato e gli avversari. Hanno contribuito una difesa aggressiva e un attacco fulmineo, tante azioni, rapide, e con un Di Luciano straripante, autore di 4 gol, come Condemi e Ferrero.
A fine gara ha parlato il difensore Simone Rossi: “Sapevamo che non avrebbero retto i nostri ritmi, anche perché questo è il nostro punto di forza. Nonostante le nostre condizioni e il fatto che non possiamo allenarci al meglio, stiamo cercando di dare continuità al lavoro sulle ripartenze, sul ritmo e sull’intensità. Possiamo migliorare ancora, crescere ulteriormente sul piano dell’intensità e su quello tecnico-tattico. Siamo ancora un cantiere, però questa è la prima partita dell’anno e non era facile, perché di solito alla ripresa fatichiamo. Non giocavamo da un mese, quindi siamo abbastanza soddisfatti. L’unica pecca è quella di aver preso 10 goal, che sono tanti. Questa partita doveva finire con al massimo cinque goal presi, ne abbiamo regalati cinque facili. Sul pressing dobbiamo fare sentire di più le mani, sempre in maniera corretta, pulita, ma non dobbiamo concedere passaggi facili. Oggi sono arrivate un paio di palle semplici, al centro, sui due metri, e non va bene. In vista del Brescia dovremo rivedere la difesa, c’è da lavorare in questi due-tre giorni, ma l’idea sarà sempre quella del ritmo, perché il Brescia avrà un ritmo più alto del nostro. Ci sono stati ottimi spunti davanti anche se a volte abbiamo accelerato troppo, quando invece avremmo potuto gestire la situazione di vantaggio. Se riusciremo a fare un po’ più di gestione e avremo più lucidità in certe situazioni, sicuramente potremo provare a far male al Brescia. Per quel che riguarda il nostro cammino, guardiamo soltanto a noi stessi. Anche noi sabato prossimo avremo l’impegno a Napoli, alla piscina Scandone, contro il Posillipo. Ed è sempre una squadra scomoda da affrontare, conosco bene l’ambiente, ci ho giocato tanti anni. Loro sono in una situazione di classifica che non è quella che meriterebbero, ma hanno le carte per risalire e faranno di tutto per fare punti in casa. Anche là ci attende un’altra battaglia“.
NUOTO CATANIA – AN BRESCIA 8-11
La squadra di Giuseppe Dato cerca di tenere testa ai vice campioni d’Italia, per l’intera durata dell’incontro, ma è costretta a cedere nei minuti finali. Termina quindi 8-11 il match contro il Brescia. Già dai parziali è evidente come gli etnei abbiano messo in difficoltà i lombardi: 3-3 3-3 1-2 1-3.
Soddisfatto il presidente della Nuoto Catania Mario Torrisi: “Questa è la Nuoto Catania che voglio vedere in acqua. Abbiamo giocato per larghi tratti alla pari con una delle squadre più forti d’Europa. Questo ci deve fare guardare al futuro con fiducia nei nostri mezzi”.
“Tenere testa per quattro tempi al Brescia non e’ una cosa che capita di certo tutti i giorni. La pallanuoto in questo senso è poco grata, le squadre più forti di solito stravincono. I ragazzi hanno giocato una partita eccezionale, dimostrando di essere vivi e di poter conquistare sul campo la permanenza in serie A. Per quanto riguarda le decisioni arbitrali, c’è stato un metro di giudizio poco equo in quanto nelle decisioni dubbie avevamo sempre la peggio“. Ha dichiarato il tecnico Giuseppe Dato.
“Sono felice per la prestazione di oggi di tutta la squadra contro il Brescia, una delle formazioni più forti d’italia e d’europa, ci darà tanto morale per affrontare le prossime partite compresi gli scontri diretti“. Ha invece commentato il portiere Enrico Caruso.