Si stringono i tempi per la consegna del nuovo blocco operatorio dell’ospedale San Vincenzo di Taormina. L’Asp Messina, in particolare, si sta adoperando per rendere disponibili le prime tre sale operatorie in fase di ristrutturazione nel presidio di contrada Sirina, con l’obiettivo di porre fine ad un lungo iter che sin qui è stato caratterizzato da una lunga serie di ritardi e rinvii nella messa a punto dell’iniziativa.
Si tratta di un piano di interventi da Un milione di euro sul quale si sono prolungati i tempi per una perizia di variante rispetto al progetto iniziale, che ha portato alla modifica delle previsioni progettuali in appalto, consistenti in sostanza nella realizzazione di due delle sei sale operatorie previste in gara, in modalità schermata con la collocazione di adeguate protezioni anti-RX per poter cioè effettuare attività di diagnostica complementare con radiazioni ionizzanti.
Tre delle sei sale del presidio interessate dal piano di ammodernamento del blocco operatorio sono quasi pronte, necessitano soltanto di interventi di rifinitura e allestimenti ai locali, eppure sin qui la consegna è slittata, con disappunto dei medici del San Vincenzo, costretti ad affrontare non pochi disagi.
“La conclusione dei lavori è slittata perché si è verificata l’impossibilità di effettuare alcune rifiniture a causa di ritardi nel reperimento di alcune materie prime e quindi nelle conseguenti attività di consegna”, spiega il direttore sanitario del San Vincenzo, il dott. Paolo Cardia. In sostanza, le problematiche innescate dalla guerra in Ucraina e le ripercussioni sulle aziende, avrebbero portato a dei ritardi di diverse settimane nell’arrivo di una serie di attrezzature a Taormina. “Mancano soltanto pochi lavori per completare gli arredi delle sale, bisogna collocare degli armadi in acciaio e alcuni pensili, poi le sale saranno pronte e potranno essere consegnate, e riteniamo che questo momento avverrà entro la fine del mese di maggio”, evidenzia il dott. Cardia.
La vicenda viene seguita dal commissario straordinario dell’Asp, Bernardo Alagna che di recente aveva rassicurato i primari e responsabile delle unità operative del San Vincenzo che da tempo attendono la consegna delle nuove sale operative. Il manager dell’Asp ha chiesto ai responsabili dell’Ufficio Tecnico, di Ingegneria Clinica e del Provveditorato di stringere i tempi per arrivare al più presto alla chiusura dei lavori. Le prime tre sale sono state ultimate e si tratta solo di posizionare i pensili e sistemare poche cose, poi sarà la volta delle altre (quelle attualmente utilizzate), che torneranno disponibili non prima di fine anno. Su questo fronte, per evitare analoghi ritardi, l’Asp si è mossa per acquistare in anticipo anche il materiale necessario per le medesime rifiniture che occorreranno nei prossimi mesi.