E’ stata avviata dall’Asp Messina la progettazione per la realizzazione di una passerella aerea dedita a collegare i piani più alti dell’ospedale di Taormina con la Radioterapia. L’Asp Messina ha già incaricato un professionista per avere un quadro esatto dei costi per l’opera da realizzare al “San Vincenzo”. Sarebbero disponibili per l’opera da porre in essere 600 mila euro in un contesto che concerna la previsione e quindi l’attuazione di un’area mirata a far sì che i pazienti oncologici possano essere maggiormente vicini al corpo centrale del presidio di contrada Sirina. Il nosocomio taorminese potrebbe essere interessato nell’arco di un anno, oltre a questa iniziativa, da una serie di progetti finalizzati a migliorare le condizioni complessive del presidio mediante lavori per un ammontare complessivo di circa 5 milioni di euro. Una parte delle somme potrebbe essere impiegata per il rifacimento della facciata e si prospetta anche un intervento finalizzato all’attuazione del risparmio energetico.
Lo scorso anno, come si ricorderà, sono stati invece ristrutturati con fondi Asp, in vista del G7 a Taormina poi svoltosi a maggio, i locali del Pronto Soccorso, reparto che è punto di riferimento dell’intera attività ospedaliera e che fa registrare (stando ai dati dello scorso anno) circa 26 mila accessi nell’arco complessivo dei dodici mesi. I locali del Pronto Soccorso sono adesso più funzionali ma in questo caso rimangono irrisolte alcune problematiche come quella in primis della carenza di personale in servizio e, dunque, andrebbe potenziato l’organico per consentire ai medici ed al personale infermieristico di operare con una maggiore serenità in un contesto nel quale il reparto è continuamente chiamato ad accogliere tanti utenti per diverse casistiche e quindi lavora sotto stress.
Allo stesso tempo appare fondamentale che vi sia una svolta, sollecitata anche dai sindacati di categoria, per quanto riguarda la necessaria installazione di un sistema di videosorveglianza in grado di monitorare sempre la situazione al Pronto Soccorso. E’ una necessità che si ravvisa da anni ma che sinora non ha mai trovato una soluzione risolutiva. In diversi casi il personale del reparto ha dovuto fare i conti con dei tentativi di aggressione, in particolare nelle ore notturne, c’è chi se l’è presa anche con il personale del 118 sino a staccare qualche anno fa la falange di un dito ad un operatore e quello stesso soggetto in seguito si denudò completamente davanti al Pronto Soccorso. La problematica, almeno in parte, pare pure legata anche ai tempi di attesa, perchè come detto il personale del reparto deve fare i conti con numerose richieste di assistenza e in qualche caso c’è chi dà poi in escandescenza mettendo a repentaglio l’incolumità di medici ed infermieri.