Si fa spazio l’ipotesi di una legge nazionale per regolamentare il fenomeno del “mordi e fuggi” che mette in difficoltà le località turistiche prendendole d’assalto con un flusso spesso superiore alle peculiarità dei territori in questione. La questione interessa anche Taormina e sul tema prende posizione l’Associazione Albergatori Taormina.
L’ipotesi che si prospetta è quella di una proposta di legge su un “regime autorizzativo” per gli affitti brevi, da applicare nei Comuni ad “alta tensione abitativa” per dare la facoltà ai singoli Comuni di intervenire, in base alla situazione, rilasciando o meno licenze ad esercitare la locazione breve.
“Ad oggi- spiega il presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, Gerardo Schuler – non c’è ancora nulla ancora di stabilito. Non sta a noi suggerire se sia giusto o sbagliato chiedere di stoppare nuove licenze ricettive su Taormina. Non sarebbe corretto dare a chi già ha una azienda che opera la possibilità di chiedere lo stop a nuove licenze competitor. In genere i mercati si regolano da soli nella dialettica universale fra domanda-offerta. La partita si giocherà sempre sulla qualità, mai sulla quantità”.
“Taormina però – continua Schuler – è un comune “alta tensione abitativa” e dare al Comune uno strumento per decidere in merito non significa neanche uno stop scontato a nuove licenze. Il Comune a vocazione turistica avrebbe così la possibilità di intervenire e programmare in base all’evolversi della reale situazione locale. Si devono coinvolgere tutte le associazioni che rappresentano l’ospitalità, quindi l’”Osservatorio Permanente” già previsto a Taormina dal regolamento dell’Imposta di Soggiorno”.
“Ricordo che Taormina ha aderito al G20 dei comuni balneari proprio per ottenere il riconoscimento dello status di “città balneare” (anche questa per ora è solo una proposta di legge), per rimediare alle numerose difficoltà delle Amministrazioni comunali, dimensionate – per i servizi – sulla base del numero dei residenti e non sul numero delle presenze turistiche che si aggiungono ai residenti”.
“Fra le tante iniziative di “convincimento” – rimarca Schuler – bisogna introdurre finalmente il CIR (Codice Identificativo di Riferimento) previsto dal nostro regolamento dell’Imposta di Soggiorno, e proponiamo di agevolare tutte le aziende ricettive “ufficiali”, i loro impiegati e i loro clienti per esempio con tariffe ridotte nei parcheggi comunali. Di tutto questo a Taormina se ne discute da tempo ma intuiamo tutti il perché la nostra comunità a vocazione turistica continui, imperterrita, a fare grande fatica a concretizzarli”.