Avvertiti, alle 23.15 di martedì 03 giugno, da alcuni cittadini di una rissa in via San Cataldo, quando i carabinieri di Caltanissetta sono arrivati, il giovane pakistano era riverso a terra, ormai privo di vita, nell’appartamento al secondo piano dove abitava.
A raccontare alcuni dettagli dell’omicidio del trentaduenne Siddique Adnan, è il colonnello Baldassare Daidone, comandante provinciale dei carabinieri: “Si presume che il movente sia legato a un debito. ma siamo ancora alle fasi iniziali e ci potrebbero essere ulteriori sviluppi”. Il giovane era stato raggiunto da almeno 4 fendenti di un coltello da cucina con la lami di 15 centimetri.
Grazie all’aiuto dei vicini, sia italiani che stranieri, i carabinieri sono riusciti a individuare la casa dove si erano nascosti gli autori dell’omicidio, tutti pakistani, trovati con gli abiti sporchi di sangue. “Due di loro sono stati fermati per omicidio aggravato, mentre un terzo è stato arrestato per favoreggiamento. Si presume che il movente sia legato ad un debito ma siamo ancora alle fasi iniziali e ci potrebbero essere ulteriori sviluppi”.