In attesa dell’opera “Fra Diavolo” di Auber, in scena al Teatro Massimo dal 21 al 27 marzo, con la direzione di Jonathan Stockhammer e la regia di Giorgio Barberio Corsetti, sono stati programmati alcuni incontri propedeutici.
Venerdì 16 (ore 18) in Sala ONU per il ciclo di incontri “Vi racconto l’opera”, Beatrice Monroy propone letture e narrazioni dal libretto di Fra Diavolo di Eugène Scribe e da altre fonti letterarie e storiche intorno all’opera; ad accompagnarla nelle letture Ester e Maria Cucinotti.
Sabato 17, stesso luogo e stessa ora, per assistere alla presentazione dell’opera a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo, tenuta da uno dei maggiori specialisti di opera italiana e francese dell’Ottocento, Anselm Gerhard, professore ordinario e direttore dell’Istituto di Musicologia nell’università di Berna.
Lunedì 19, infine, (ore 16, Sala ONU) Arianna Frattali, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Salerno, terrà una conferenza dal titolo “Fra tecnologia ed artigianalità: le nuove frontiere della regia d’opera“.
L’opera lirica ha unito, connesso e intrecciato maestranze e professionalità diverse, costituendo un vero e proprio fenomeno di globalizzazione dell’arte, che ha varcato i confini del mondo moderno, abbattendo barriere geografiche e linguistiche.
I grandi maestri della regia novecentesca come Strehler e Ronconi hanno riscoperto le potenzialità performative del belcanto ricollocandolo in un orizzonte teatrale completo, attraverso soluzioni scenografiche e luministiche d’atmosfera.
Attualmente, esponenti del teatro di ricerca come Emma Dante e Giorgio Barberio Corsetti frequentano la regia d’opera per esplorare i confini fra le arti performative, in una prospettiva interdisciplinare che, passando attraverso una nuova consapevolezza del corpo del cantante sul palcoscenico, inglobi in maniera funzionale ed attiva anche l’uso del video e delle nuove tecnologie fra le attrezzerie di scena.
L’Ingresso, a tutti gli incontri, è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.