Sono 115 gli operatori di Rap e Reset che da oggi saranno impegnati con una trentina di mezzi al seguito per i prossimi tre mesi nel piano di pulizia straordinaria della città di Palermo.
Un programma che prevede la bonifica di tutti e venticinque i quartieri, a cominciare da Partanna Mondello, che sarà la zona in cui insisteranno di più le operazioni di spazzamento, diserbo, rimozione dei rifiuti ingombranti, interventi di raccolta con pala meccanica, sanificazione e disinfestazione delle aree in cui vengono abbandonati i rifiuti.
Si è partiti questa mattina da piazza Simon Bolivar, dove alla presenza del sindaco, dell’assessore ai rifiuti e dell’amministratore unico di Rap le squadre delle due aziende partecipate, supportate anche da una squadra di Amap per la pulizia dei tombini, hanno iniziato la prima delle sette giornate dedicate alla pulizia straordinaria, alla quale si affiancherà quella ordinaria.
“Le attività partiranno dalla costa Nord e dalle borgate marinare per poi entrare nei quartieri cuore di Palermo. Nessuno escluso – ci tiene a sottolineare l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso -. L’azienda farà la sua parte, ma la vera sfida consisterà nel mantenere pulita la città. Perché ciò accada, oltre che ai singoli cittadini, ci affideremo ai consigli di circoscrizione. Fra tre mesi, consegneremo una città pulita, ma perché resti decorosa ognuno deve fare la sua parte. Ovviamente, a questo scopo ci verranno in aiuto anche le telecamere di videosorveglianza (di cui abbiamo parlato QUI) per sanzionare i trasgressori. Basti pensare che in un anno e con solo sette telecamere in azione le multe sono state un milione e mezzo, per un incasso di 574 mila euro”.
“Mantenere l’ordinario è certamente dovere di chi ha il compito istituzionale di farlo – afferma il sindaco Roberto Lagalla -, ma è altrettanto un dovere dei cittadini che devono avere a cuore la propria città e rispettarla, non abbandonando rifiuti, sfabbricidi, ingombranti per le strade, pagando la tassa per lo smaltimento. Abbiamo fatto di tutto per mettere la Rap nelle condizioni di poter funzionare in maniera più spedita e funzionale. Abbiamo un progetto per l’allargamento per la quota di raccolta differenziata, che passa anche per l’ampliamento degli organici e per il piano industriale che verrà presentato tra qualche giorno. Ma passa anche per il potenziamento degli impianti tecnologici di Bellolampo, che deve diventare una risorsa per la città, non un problema. Mi auguro che questa pulizia straordinaria dimostri che c’è una Palermo che può essere e restare pulita, se tutti contribuiamo a tenerla tale”.
“Vogliamo dare un segnale a tutta la cittadinanza – dice l’assessore al verde Andrea Mineo -, sia alla grande maggioranza che rispetta le regole e paga la Tari, ma che poi trova la città sporca, sia a chi non ha questo stesso sentimento. La delibera degli scorsi giorni, intanto, pone fine al contenzioso con la vecchia curatela di Amia e permette di liberare quasi 47 milioni di euro di risorse e poi subito dopo, quando entreremo in possesso delle vecchie vasche e di tutto il compendio immobiliare di Bellolampo, potremo sbloccare altri 40 milioni di euro da destinare agli impianti, alla differenziata e al completamento dei CCR, che si andranno ad aggiungere al progetto da 60milioni che presenteremo al Ministero”.
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