Dopo un lungo iter progettuale promosso dall’associazione Pro Loco “Nostra Donna del Rotolo” di Vergine Maria al comune di Palermo, domani mattina, iniziano i lavori per il recupero filologico e conservativo dell’antico approdo della Tonnara Bordonaro.
Il progetto prevede il dragaggio del materiale inerte che ha interrato il terreno antistante la Tonnara allontanando il mare dai locali del marfaraggio che ancor oggi conservano due imbarcazioni integre vincolate, oltre a un gran quantitativo di resti e attrezzi in uso durante le mattanze. Le attività marinare del complesso monumentale si sono arrestate nei primi anni ’50.
Al vecchio approdo Tonnara Bordonaro Vergine Maria sta per iniziare un nuovo cammino, verso la riqualificazione che rimarrà pagina di storia, per il recupero di questa costa che ha subito distruzione ambientale.
Di recente gli operai del Coime hanno piazzato dei dissuasori non ancora in funzione perché in atto vi sono le procedure regolamentari che inibiscono di fatto il transito per la spiaggia e la sosta sulle vasche dell’impianto fognario.
Sbarre propedeutiche ad eliminare pericoli per l’incolumità pubblica e per bloccare il transito in spiaggia, oltre a salvaguardare l’impianto fognario della borgata, il decoro del paesaggio, in attesa della riqualificazione del vecchio approdo prevista entro il 2020 nell’ambito delle opere pubbliche, come da progetto di fattibilità già approvato.
“Percorso non semplice questo, visto che non tutti collaborano con le scelte dell’Amministrazione che sono da noi condivise -afferma Gisella Taormina presidente della Pro loco – Noi andiamo avanti con determinazione nel rispetto delle normative vigenti e del regolamento comunale e del cambiamento culturale, senza il quale un segnale di divieto di accesso è un’optional che nessuno rispetta e le sbarre dissuasori vengono recepite come ostacoli al libero arbitrio. Soltanto con la partecipazione attiva della “società civile” si potrà concretizzare quel l’autentico civismo politico auspicato”.
Questo progetto del recupero dell’antico approdo si innesta in uno più ampio di riqualificazione della Costa nord-est, in cui l’associazione locale insieme al comune di Palermo ha programmato un camminamento pedonale per permettere alla collettività di poter fruire di questo tratto di cui non si andranno a toccare le strutture già esistenti.
Sarà un camminamento realizzato senza alcun tipo di opera cementizia. E’ già stato studiato, non prevede barriere architettoniche e percorre l’antica “Reggia trazzera borbonica” e partirà dunque dalla villetta belvedere di Vergine Maria fino al Roosevelt, centro regionale dato in concessione a diverse istituzioni, passando dal giardino in fase di realizzazione di punta Priola, risultante dalle demolizioni di due edifici sul demanio marittimo che sarà una delle tappe del camminamento pedonale.
“Si tratta di ripercorrere le tracce – dice Giovanni Purpura dell’associazione Pro loco – della “regia trazzera borbonica” ancora individuabile. Un’idea a impatto zero per il territorio, ma di grande bellezza di cui potranno godere tutti i cittadini“.