Un Manifesto contro il fenomeno del cyberbullismo, è questo il progetto realizzato dagli studenti di una seconda e di una terza classe del Liceo Classico Internazionale Meli, di Palermo, nell’ambito del bando regionale, emanato dall’assessorato Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana.
L’iniziativa, denominata “Sto bene con me stesso! Sto bene con gli altri!”, svolta attraverso la didattica a distanza, ha guidato i ragazzi e le ragazze in un percorso di formazione fino ad arrivare alla stesura di dieci regole, mirate alla prevenzione del cyberbullismo e ad uso responsabile dei social. Il Manifesto, realizzato con Cetty Mannino, esperta in new media e cyberbullismo, sarà diffuso, in occasione della giornata del Safer Internet Day, a tutti i coetanei del liceo Meli e non solo.
“Il progetto svolto – ha commentato il dirigente del Liceo Meli, prof. Cinzia Citarrella – si è rivelato molto interessante e coinvolgente; rientra in un più ampio percorso di formazione dei nostri studenti dedicato alla problematica del Cyberbullismo, che oggi più che mai richiede la nostra attenzione. Il Liceo Meli è sempre stato attivo in questa prospettiva con azioni di formazione e informazione rivolte al personale e soprattutto agli studenti; è nostra volontà proseguire lungo questo percorso per indirizzare i cittadini di domani ad un uso sempre più attento e consapevole dei mezzi di comunicazione”.
L’Istituto, sensibile alla problematica sociale, inoltre, già da 3 anni, ha attivato uno sportello d’ascolto contro il bullismo e il cyberbullismo, aperto a tutti gli studenti e in questo periodo attivo anche online.
Martedì 9 alla presentazione del lavoro erano presenti oltre alla dirigente, Cinzia Citarrella, ai docenti e agli studenti dell’istituto Meli, l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Roberto Lagalla, la presidente Corecom Sicilia, Maria Astone, la senatrice della XVII legislatura promotrice della legge 71/17 in materia di cyberbullismo, Elena Ferrara, il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea. L’evento si è svolto in modalità integrata, in presenza e online.
“La prevenzione all’uso corretto della Rete – afferma Cetty Mannino, esperta in new media e cyberbullismo – è il solo deterrente per un fenomeno che corre velocemente su ogni smartphone e che devasta la vittima in modo silenzioso. Il Manifesto è un documento realizzato dagli studenti per i loro coetanei e mette in luce l’importanza delle relazione sincere”.
Tra le regole ideate dagli alunni si legge: “Sui social evita di proporti in un ruolo inadatto alla tua età; solo così potrai difenderti dalle richieste oscene da parte di sconosciuti”.
Ma tra i principi più importanti per i giovani si evince: “Una regola, che sta al di sopra delle leggi e delle istituzioni, è la legge morale che ognuno ha dentro di sé. Si tratta – scrivono gli studenti- di una regola basata sull’empatia, quella capacità di comprendere lo stato d’animo altrui e di sapersi mettere nei panni del prossimo. Questa regola dovrebbe essere predicata nelle famiglie e diffusa nelle scuole. Educare i giovani alla tolleranza, al rispetto reciproco, alla comprensione dei bisogni e delle sofferenze degli altri è un’arma potentissima contro la diffusione del fenomeno del cyberbullismo. Dunque non si deve aver paura di raccontare la propria esperienza, si può essere d’aiuto ad altri, ci si può sostenere a vicenda”.