Primo faccia a faccia tra i sindacati degli edili (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil) e l’impresa D’Agostino Costruzioni, subentrata a giugno alla catanese Tecnis. L’incontro si è svolto oggi pomeriggio, nella sede del cantiere dell’Anello Ferroviario di Palermo, in piazzetta della Pace.
Oggetto dell’incontro, il riavvio a pieno regime del cantiere, che ha accumulato un ritardo monstre: i cantieri partiti nel luglio 2014 dovevano durare 3 anni. Invece siamo ancora appena al 30% dei lavori.
Nel cantiere, oggi sono impiegati 30 operai diretti, così come previsto dagli accordi tra la Tecnis e la D’Agostino per il riassorbimento delle maestranze. E sono tre le ditte che operano in subappalto: la Trevi, Marchese Group ed Edilcentro.
Con la direzione dei lavori, i sindacati hanno delineato lo stato di avanzamento dei lavori da qui ai prossimi mesi e preso atto dei rallentamenti dell’opera in queste ultime settimane nella’Area 6 di fronte al Politeama, causati dalla bonifica bellica, che terminerà nei prossimi giorni.
“Siamo soddisfatti, abbiamo registrato diversi segnali positivi, c’è una spinta propulsiva, nel cantiere si respira aria di ripresa“, dichiarano Ignazio Baudo per la Feneal Uil, il segretario generale Francesco Danese per la Filca Cisl Palermo Trapani e Il segretario generale della Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo.
“L’impresa ci ha informati del nuovo cronoprogramma: la consegna definitiva del cantiere sarà nel mese di giugno 2021. Nel 2020 finalmente si procederà con l’inizio dei lavori alle stazioni. La prima a partire sarà la fermata “Lazio” (in via Sicilia, ndr) e poi la stazione “Politeama“. Chiaramente, questa fase dei lavori determinerà un aumento della forza lavoro. Man mano che si definiranno le fasi lavorative, verrà assorbito nuovo personale che, dalle dichiarazioni dell’impresa D’Agostino, verrà attinto dal territorio palermitano. E questa per noi è una buona notizia”.
“L’aspettativa da parte dei lavoratori edili è molto forte – aggiungono Baudo, Danese e Ceraulo – Il passaggio da Tecnis a D’Agostino probabilmente si riuscirà a dare qualche risposta all’esigenza occupazionale del settore edile nel nostro territorio. Il prossimo step sarà a dicembre, per verificare che, passo dopo passo, siano rispettati i tempi e gli impegni presi”.
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