“Vergogna oggi a Palazzo delle Aquile dove è saltata la seduta del consiglio comunale, che sarebbe dovuta essere dedicata al problema di Bellolampo e dei rifiuti, con la presenza degli Uffici competenti. Infatti non solo in aula erano presenti appena 11 esponenti della maggioranza su 22. Mancavano anche gli Uffici del comune preposti al problema come gli assessori D’Agostino e Catania, la Rap e il ragioniere generale”. Lo denuncia Igor Gelarda capogruppo della Lega in consiglio comunale a Palermo.
Parole durissime del presidente del consiglio comunale Totò Orlando che ha definito “scellerati” gli assenti e che poi ha chiuso la seduta.
“Oggi – accusa Gelarda – si è consumato un atto gravissimo. Nel momento in cui Palermo sta vivendo una drammatica emergenza, che rischia anche di diventare sanitaria, come quella di Bellolampo dove sono accumulate tonnellate di rifiuti, in aula mancano coloro che sono preposti a risolvere il problema. Giustamente il Presidente del Consiglio Comunale ha definito scellerati tanto i componenti degli uffici quanto gli appartenenti alla maggioranza assenti oggi a Sala delle Lapidi, e che evidentemente non hanno a cuore le sorti di questa città. È chiaro che questa Amministrazione comunale sia ormai al capolinea, checché ne possa dire il sindaco Orlando. Non sostenuta più dalla sua maggioranza e priva di programmazione specie in un momento di enorme difficoltà come questa. Il sindaco Orlando continui pure a fare proclami, e mentre si occupa di politica nazionale, Palermo è sommersa dai rifiuti“.
Duro l’affondo anche dell’esponente dell’UDC Sabrina Figuccia: “Meglio tardi che mai. Finalmente, dopo lunghi anni, anche il presidente del Consiglio Comunale Totò Orlando si è accorto di quello che purtroppo i palermitani vivono sulla propria pelle da tanto tempo: l’attuale amministrazione comunale è “scellerata”. In effetti, il presidente Orlando ha radiografato quello che viviamo tutti i giorni e di cui oggi, a Sala delle Lapidi, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione. I fatti.
Dopo le relazioni di ieri dell’assessore Catania, dei tecnici della Rap e della discarica di Bellolampo sull’attuale gravissima emergenza rifiuti, oggi sia Catania che i tecnici sarebbero dovuti venire in Aula per rispondere ai quesiti dei consiglieri comunali. Tutti presenti alle 11, orario d’inizio, tranne Catania e i suoi. Dove sono? Boh. Che fine hanno fatto? Altro boh. Insomma, invece di far conoscere alla città come stanno davvero le cose, l’assessore ha preferito mettersi la coda tra le gambe e scappare dal confronto, come un novello Roger Rabbit. Almeno quello era una cartone animato, questa invece è la realtà…”.