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La triste storia

Palermo, bimbo di 11 anni accoltella 14enne che lo bullizzava: non è in pericolo di vita

venerdì 19 Maggio 2023
Ospedale Civico Pronto Soccorso

Un ragazzino di 14 anni è stato accoltellato in via del Vespro da un compagno di scuola di 11 anni. Le condizioni della vittima sono stabili.

La vittima è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Civico accompagnato dal nonno e da alcuni parenti nel pomeriggio con diverse ferite da taglio alle mani, alle braccia e al torace. Uno dei colpi gli ha bucato un polmone. Ma l’aggressione nasconde una dolorosa storia di bullismo. Infatti, dopo mesi di angherie, l’11enne avrebbe deciso di affrontato il compagno di scuola di 14 anni che l’aveva preso di mira e l’ha accoltellato.

Il fatto sarebbe avvenuta a pochi passi dalla scuola che i due frequentavano. A raccontare cosa era accaduto sarebbe stata la stessa vittima portata in ospedale dal nonno e da alcuni familiari. Del caso, tutto ancora da ricostruire, si occupano i carabinieri coordinati dalla Procuratrice dei minori Claudia Caramanna.

Secondo i primi accertamenti, da tempo l’11enne subiva le angherie dell’adolescente di tre anni più grande. Oggi ha deciso di reagire: è andato a scuola con un coltello e, al termine delle lezioni, non è ancora chiaro se dopo una lite o a freddo, l’ha colpito. La vittima ha cercato di difendersi come emerge dalle ferite sulle mani e sulle braccia. Una delle coltellate l’ha raggiunto al torace bucandogli un polmone. Portato all’ospedale Civico è stato stabilizzato dall’equipe del primario del pronto soccorso Massimo Geraci. L’adolescente è ricoverato in Area critica ma non è in pericolo di vita.

L’aggressore, che sarebbe stato indicato ai carabinieri dalla stessa vittima, è stato visitato all’Ospedale dei Bambini, ma non sarebbe rimasto ferito nella colluttazione. Nelle prossime ore i carabinieri sentiranno entrambi. Il 14enne rimarrà in ospedale: gli inquirenti attendono che le sue condizioni migliorino prima di sentirlo. Due anni fa a Enna una ragazzina di 14 anni ipovedente aggredì una compagna più piccola di due anni.

Una storia per tanti versi simile anche se il movente in quel caso non venne mai chiarito. “Volevo uccidere qualcuno” aveva detto agli insegnanti che l’hanno convinta a uscire dal bagno dell’istituto in cui si era barricata. Vittima e aggressore in questo caso non si conoscevano. Si erano incrociate nei corridoi della scuola, ma non si erano mai parlate.

L’equipe del primario dell’ospedale Massimo Geraci lo ha stabilizzato e ora il 14enne è ricoverato in Area critica ma non in pericolo di vita. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Del caso si occupa la Procura dei Minori di Palermo.

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