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La conferenza

Palermo, caccia alla continuità e tabù sosta: i dubbi di Corini sull’undici titolare

giovedì 14 Settembre 2023

Dopo l’inizio zoppicante c’è voglia di continuità. Con questo spirito il Palermo si appresta a partire per Ascoli, in vista del match di sabato pomeriggio. Oggi Eugenio Corini è tornato in conferenza stampa, dopo le due settimane di stop dettate dalla sosta per le Nazionali. Un tempo più che sufficiente per preparare e studiare al meglio la trasferta contro la squadra di Viali. L’anno scorso la pausa dal campionato non ha mai portato bene ai rosanero, riusciranno adesso a sfatare questo tabù?

Abbiamo sfruttato al meglio questa sosta. È stata molto importante, soprattutto per gli ultimi arrivati alla fine del mercato, per farli integrare, ma anche per Insigne e Buttaro che hanno proseguito il loro percorso di recupero. Abbiamo lavorato su alcuni concetti e dal punto di vista strategico. Avremo un mese molto faticoso con 5 partite ma la squadra sta molto bene dal punto di visto atletico“. Ha dichiarato mister Corini che ha aggiunto: “Siamo curiosi di vedere come approcceremo il match dopo due settimane di sosta. Siamo pronti per fare grandi prestazioni. Quest’anno l’obiettivo è cercare di andare a pari passo con la ricerca del risultato“.

L’allenatore di Bagnolo Mella non ha voluto sbilanciarsi sull’11 titolare.Abbiamo avuto la possibilità di fare la valutazione sulla partita in un periodo lungo. Ho ancora un allenamento e abbiamo provato più soluzioni. Gli unici che sicuramente non partiranno titolari sono Vasic e Lund. Gli altri hanno tutti grandi possibilità. Sceglierò l’11 in campo in base al punto di vista psico-fisico e tattico“.

Gli impegni con le Nazionali hanno coinvolto, oltre Vasic e Lund, anche Desplanches. Il portiere, nonostante le grandi qualità, riconosciute dallo stesso Corini, difficilmente scenderà in campo. “Abbiamo fatto un investimento importante su di lui. E’ fondamentale che giochi come ha fatto con l’Under 21. Il preparatore mi ha fatto una relazione e ha fatto delle prestazioni di livello, soprattutto nella seconda partita dove è stato più impegnato. Quello del portiere è un ruolo difficile anche dal punto di vista psicologico. Pigliacelli sta facendo bene e consolidare la gerarchia è importante“.

Sempre tra i pali c’è però un volto nuovo: Kanuric.La ricerca di un altro portiere nasce dall’esigenza di permettere a Nespola di giocare con la primavera. È un giocatore su cui crediamo molto e deve crescere, anche attraverso le partite. Stiamo cercando di ottimizzare tutte le nostre risorse e in questo modo aiuteremo anche la Primavera, salita di categoria“.

Tanti dubbi su chi giocherà nel reparto offensivo e la presenza di Di Francesco dal primo minuto non è scontata. “Valente è stato recuperato quindi, a parte Insigne, sceglierò tra i 4. Anche Mancuso può giocare come esterno. Tutti poi posso giocare sia a destra sia a sinistra“. Lo stesso discorso vale per il centrocampo: “Sceglierò in base a cosa cerchiamo. Punteremo sulla profondità e cercheremo di esaltare e fruttare al meglio le caratteristiche di Brunori. La scelta sarà fatta anche in base a come andremo a coprire spazio di campo, in base all’impostazioni tattica dell’Ascoli“. La sosta ha permesso anche di osservare al meglio uno degli ultimissimi arrivi: Coulibaly. “Lavora meglio da interno, ma può giocare anche da mediano o incursore. Stiamo cercando con lui un gioco di raccordo più pulito. Dà tanta fisicità e stiamo cercando di valorizzare al massimo sue qualità“.

Dopo due vittorie di fila l’arma in più sarà la continuità?L’ anno scorso, a parte il periodo iniziale, la squadra ha sempre avuto continuità nelle prestazioni e la continuità va costruita su questo aspetto. Sono contento del lavoro che stiamo facendo, in continuità con quello già fatto l’anno scorso“.

Sull’Ascoli: “Affronteremo una squadra forte, ottimo mix giovani ed esperti. Giocheremo in uno stadio particolare. Ma siamo consapevoli di cosa siamo noi e di cosa vogliamo fare quest’anno. L’Ascoli ha avuto partite particolari, anche quando non ha vinto. Mi aspetto una squadra che vorrà aggredirci, noi dovremo esser bravi a controllare il più possibile il gioco, capendo quando dobbiamo ripartire e quando dobbiamo consolidare il possesso“.

Ascoli-Palermo sarà anche lo scontro tra due importanti attaccanti nella storia del club rosanero: Nestorovski-Brunori. “Nestorovski è stato importante a Palermo, è un attaccante molto furbo. Gli ex sono sempre pericolosi, ce ne sono tanti e di qualità nell’Ascoli. Brunori sta lavorando bene, sono contento. È stato sfortunato, deve continuare il suo percorso. Quello che desidera e desideriamo tutti arriverà“.

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