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fondi per 74 milioni

Palermo, centro storico. Carta: “Entro gennaio gara per interventi di riqualificazione”

giovedì 5 Gennaio 2023
Maurizio Carta

Sarà avviata entro gennaio la procedura di gara per quasi 74 milioni di euro del “Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione del centro storico di Palermo”, finanziato dal Ministero della Cultura.

Il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis), dell’importo di 73 milioni 960 mila euro prevede, infatti, alcuni importanti interventi di recupero e valorizzazione di edifici monumentali di proprietà comunale che potranno accogliere alcune funzioni sociali, culturali ed educative.

I tecnici dell’ufficio centro storico hanno inviato a dicembre gli studi di fattibilità tecnico-economica e i documenti preliminari di indirizzo ad Invitalia Spa, che agirà come centrale di committenza per l’avvio delle gare di lavori e dei relativi servizi di architettura ed ingegneria.

Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno:

  • restauro e manutenzione straordinaria dell’antico monastero delle suore Carmelitane Scalze (delle “Artigianelle”, per 7 milioni di euro);

  • completamento del restauro del complesso di Santa Maria dello Spasimo (2 milioni di euro);

  • restauro del collegio della Sapienza in piazza Magione (5 milioni di euro);

  • valorizzazione e restauro di palazzo Marchesi (4,5 milioni di euro);

  • restauro e recupero funzionale del Ritiro delle Figlie della Carità (Filippone) e della chiesa annessa (6 milioni di euro);

  • completamento del restauro di palazzo Gulì (2,2 milioni di euro);

  • restauro dell’ex convento di San Basilio (6 milioni di euro);

  • restauro e rifunzionalizzazione dell’ex collegio San Rocco (12,5 milioni di euro);

  • progetto di illuminazione artistica dei monumenti dell’itinerario Arabo-Normanno dell’Unesco e dei percorsi pedonali nel centro storico (2 milioni di euro).

Santa Maria dello Spasimo

Verrà anche avviata una gara per un appalto integrato complesso per il completamento dei locali di proprietà comunale all’interno del piano di recupero tra la via Maqueda, discesa dei Giovenchi, discesa delle Capre e via Sant’Agostino, la cosiddetta area Quaroni (per un importo di 1,5 milioni di euro).

Infine, sono stati finanziati per 25,26 milioni di euro alcuni interventi di riqualificazione urbana delle pavimentazioni storiche degli spazi aperti che saranno realizzati attraverso una procedura di gara. In questo caso, si agirà su piazza Santo Spirito, via Butera, via Torremuzza, piazza e piazzetta Kalsa, salita Santi Romano, via Nicolò Cervello, piazzetta Porta Reale, via e piazza dello Spasimo, via Arco di Santa Teresa, piazzetta dei Bianchi, piazza Marina e salita Partanna, salita Sant’Antonino, piazzetta delle Vergini, salita Castellana, via Sant’Isidoro alla Guilla, via Sant’Agata alla Guilla, via Monte di Pietà, piazza del Parlamento, via del Bastione e piazza della Pinta, piazzetta Brunaccini, piazza Quaranta Martiri al Casolotto, via Casa Professa, via Ponticello, via Trabia e via Bandiera, piazzetta San Basilio, via Sant’Agostino, via e piazza San Nicolò all’Albergheria, via Tesauro, via Nasi, piazza Settangeli, giardino allo Spasimo.

Grazie al lavoro accurato dei tecnici dell’ufficio centro storicodichiara l’assessore al Centro storico Maurizio Carta tutta la documentazione tecnica è stata inviata nei tempi programmati per poter avere entro marzo gli operatori economici aggiudicatari in modi da iniziare i lavori che non solo restituiranno alla cittadinanza preziosi edifici e aree di particolare pregio storico ma anche offriranno nuovi servizi sociali, educativi, culturali e aggregativi per essere il propulsore dell’ulteriore rigenerazione urbana che sarà portata avanti con risorse comunali ed extra-comunali, nonché grazie all’indispensabile intervento dei privati. Nei prossimi mesi – prosegue – verranno definiti con maggiore precisione tutte le funzioni utili ai contesti su cui insistono gli edifici, con particolare riferimento a piazza Magione, piazza Kalsa e via Maqueda, in modo da individuare le più adeguate funzioni capaci di essere un innesco per ulteriori interventi. Il recupero del centro storico non può più andare avanti in maniera puntuale e senza una regia complessiva – sottolinea Carta – , ma serve adesso un’azione di sistema che dia nuova linfa alla rigenerazione urbana di alcuni contesti complessi in cui già si manifestano dei processi di recupero in fase avanzata, stimolando in maniera armonica il partenariato pubblico-privato. Per questo, come già condiviso con la commissione Urbanistica, nei prossimi mesi avvierò il processo di nuova pianificazione attuativa del centro storico di Palermo che contenga anche delle aree per progetti pilota di rigenerazione urbana connesse ai mercati storici, agli assi monumentali, alla Kalsa e alla Magione e all’area tra Palazzo Reale e la Cattedrale”.

Il completamento del recupero del centro storico – commenta il sindaco Roberto Lagallaè una delle principali strategie della mia amministrazione. È venuto il momento di restituire al centro storico qualità, dignità, sicurezza e servizi in modo da aumentarne la vivibilità e l’attrattività turistica e per ridurre la congestione di alcune funzioni che ne riducono la bellezza. Il Cis è uno strumento finanziario importante che dovrà essere accompagnato da maggiori controlli e presidio permanente e da una nuova strategia di rigenerazione urbana che sia anche capace di stimolare un nuovo dinamismo economico basato sulla cultura, sulla creatività e sui servizi socio-educativi”.

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