Gli spazi di Pizzo Manolfo, area verde alle porte di Palermo, continuano ad essere al centro delle polemiche.
Nelle scorse settimane la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Viviana Lo Monaco aveva denunciato la presenza di auto e motomezzi all’interno degli spazi demaniali. Un pugno in un occhio per chi voleva farsi una passeggiata o praticare sport. Ma, soprattutto, un motivo di rabbia che ha spinto i residenti di via Antonio Cederna, strada di accesso alle montagne, a chiudere la via apponendo un cancello con un bel cartello “proprietà privata” appeso all’ingresso.
Una barriera architettonica che antecede di molto lo sbarramento della guardia forestale, ultimo baluardo per entrare nella riserva. Una decisione, quella dei proprietari della abitazioni limitrofe, che ha mandato su tutte le furie cittadini ed associazioni sportive, impossibilitati a proseguire verso gli spazi verdi dei monti della Conca d’Oro.
LO MONACO (M5S): “PREVEDERE PASSAGGIO PER PEDONI E CICLISTI”
Ed è proprio la consigliera pentastellata a tornare sul caso di Pizzo Manolfo, chiedendo un compromesso fra la tutela dell’ambiente e il diritto allo sport.
“Lo scorso 15 novembre avevo allertato gli ispettori della Forestale segnalando la violazione del cancello del demanio da parte di moto e auto. Avevo chiesto di intervenire per garantire lo svolgimento delle attività di trekking in sicurezza da parte dei tanti escursionisti e appassionati della natura“.
“Da circa una settimana, i residenti delle ville insistenti nel primo tratto di via Cederna hanno chiuso il cancello che precede quello del demanio. Per quanto si possa trattare di un rispettabile diritto, qualora quel tratto di strada fosse realmente privato, non si può non considerare la necessità di prevedere un passaggio per pedoni e ciclisti. Inoltre bisognerebbe predisporre un accesso speciale per i mezzi di soccorso e per i Forestali che devono occuparsi della custodia e della manutenzione dell’area“.
“A tal proposito, siamo in attesa della documentazione che perverrà, a breve, dall’ufficio Risorse Immobiliari“. Tale atto, sottolinea la Lo Monaco, “ci consentirà di verificare la natura privata o pubblica della strada di accesso all’area demaniale. La detta documentazione permetterà di chiarire se siamo di fronte ad una strada effettivamente privata ma ad uso pubblico, il che dovrebbe consentire, comunque, ai pedoni e ai ciclisti il transito per la fruizione dell’area demaniale“.